Ora l’efficientissimo servizio postale statunitense (chi di voi e’ entrato in un ufficio postale americano senza stupirsi dell’efficienza e cortesia del personale, per non parlare della presentabilita’ del luogo e del reale servizio alzi la mano) prospetta numerosi servizi che vedranno Internet come fulcro di queste nuove attivita’.
Bella, per esempio, l’idea di “tradurre” un indirizzo come quello del loro presidente, Bill Clinton,1600 Pennsylvania Avenue, Washington, D.C., 20500-0003, in un indirizzo di posta elettronica (cosi’ facendo chiunque potrebbe avere un indirizzo di posta elettronica): [email protected].
Dov’e’ la notizia? La notizia sta nel fatto che le Poste Italiane hanno promesso similari servizi prima di tutti gli altri, e lo ricordavamo un mese fa con un esaustivo articolo che illustrava le promesse dei nuovi amministratori per tentare di risollevare la nomea dell’istituto postale statale italiano.
Ora ci tocca verificare di persona chi sapra’ anche mantenere… accettiamo scommesse.