Una sola tappa prevista, presso la casa della madre in Islanda per una rinvigorente tazza di cioccolata calda. Per il resto, una nuotata che segnerebbe un record ben maggiore di quelli collezionati sino a questo momento da Jon S. von Tetzchner, il fondatore e amministratore delegato (Ceo come dicono negli States) di Opera. Il piccolo Davide schiacciato tra il Golia Microsoft dei browser (Internet Explorer) e il nascente astro Firefox, figlio di Mozilla e dell’Open source.
Tetzchner propone un software proprietario per più piattaforme, ed è convinto che le caratteristiche innovative del suo browser possano giustificare la richiesta di un prezzo da pagare da parte degli utenti per utilizzarlo (o al limite giustificare l’inserimento di pubblicità durante la navigazione) mentre ha un indiscusso vantaggio nel mercato degli smartphone per i quali – grazie ad ottimi accordi con i principali produttori – vende numerose copie della edizione micro di Opera.
Ma la lotta con i colossi, siano essi aziendali che open source, è tale da richiedere non solo eccellenza tecnologica ma anche tattica comunicativa sopraffina per sopravvivere. Ecco dunque il divertente appello di Jon S. von Tetzchner, che sostiene che si recherà a nuoto dalla Norvegia sino agli Stati Uniti se nei primi quattro giorni dal lancio (scadono sabato) il browser versione 8 verrà scaricato almeno un milione di volte. Attenzione, siamo già a quota seicentomila e può darsi che il Ceo si trovi a dover mantenere la sua promessa…