In una recente intervista con Develop Magazine, Peter Vesterbacka, CEO di Rovio Mobile, ha rivelato che l’azienda finlandese è seriamente intenzionata ad avviare, nei prossimi mesi, un’etichetta di publishing di giochi terze parti. La notizia tuttavia non dovrebbe stupire, considerando l’impero economico che il team di sviluppo dietro Angry Birds è riuscito a costruire negli ultimi anni, raggiungendo attualmente un valore di oltre 1.2 miliardi di dollari. Tuttavia, spiega Vesterbacka, Rovio ha intenzione di puntare in particolare sul mercato dei piccoli team indipendenti, nel tentativo di supportare i loro progetti e utilizzare le proprie risorse per distribuirli con successo in tutti i mercati internazionali.
Al momento non sono ancora chiari i dettagli su quest’iniziativa, ma parte del pubblico e qualche esponente della stampa ha già interpretato la mossa come una possibile exit-strategy nel momento in cui il successo di Angry Birds non dovesse ripetersi con le prossime IP della compagnia. Intanto Develop Magazine ricorda che lo scorso marzo Rovio ottenne 42 milioni di dollari da parte di Niklas Zennstrom, angel investor e fondatore di Skype, non escludendo la possibilità che quel finanziamento sia legato in qualche modo all’apertura della divisione publishing.