Questo sito contiene link di affiliazione per cui può essere compensato

Home » Macity - Apple » Mondo iOS » il mio iPhone » Apple non associa più la faccina frastornata alla parola “balbuziente”

Apple non associa più la faccina frastornata alla parola “balbuziente”

Quando si indicano termini quali “balbuzie” o “balbuziente” Apple non mostra più automaticamente la faccina frastornata. Cupertino ha aggiornato i sistemi operativi eliminando un problema che era stato segnalato a inizio luglio dalla British Stammering Association o STAMMA, istituzione benefica del Regno Unito.

L’istituzione in questione aveva chiesto a Apple di non mostrare l’emoji con la “faccia frastornata” quando l’utente digita la parola “balbuziente” nelle app di messaggistica, affermando di avere ricevuto segnalazioni da parte di centinaia di persone che vedevano come una offesa la comparsa dell’emoji in questione.

Non è chiaro se la modifica sia merito del recente aggiornamento a iOS 14.7 o di qualche cambiamento lato-server. Apple, al pari di altre aziende, determina le faccine da mostrare grazie al machine learning del sistema operativo, mostrando automaticamente le emoji più usate dagli utenti quando si digitano determinate parole. Oltre che con “balbuzie”, l’emoji in questione appariva digitando “balbuzie” e “balbettare”.

STAMMA aveva chiesto a Apple di intervenire e non mostrare più l’emoji in questione quando si digitano parole associate al balbettamento, alla dislalia o disfemia. L’istituzione del Regno Unito aveva chiesto anche agli utenti di segnalare il problema a Apple come “emojii inappropriata”.

Offerte Apple e Tecnologia

Le offerte dell'ultimo minuto le trovi nel nostro canale Telegram

Top offerte Apple su Amazon

I nuovi iMac con chip M3, Wi-Fi 6E e Bluetooth 5.3

L’iMac con M3 diventa low cost, ora in sconto a solo 1.389 €

Su Amazon va in sconto l'iMac con processore M3 in versione base. Lo pagate 260 euro meno del suo prezzo di listino nella configurazione con 256 GB di disco, CPU 8-core e GPU 8-core.

Ultimi articoli

Pubblicità