L'Apple Park include una caffetteria aperta al pubblico in grado di servire 14.000 pasti al giorno. Apple ha anche un pescherecchio di proprietà.
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Per quanto le normative riguardanti l’abbattimento delle barriere architettoniche siano state largamente recepite dall’intera società, spesso i disabili sono costretti a fare i conti con gradini imprevisti, porte strette, impossibilità di parcheggiare, bagni non adatti a loro, negozi con prodotti esposti con modalità a loro inaccessibili, ecc. Da questo punto di vista Apple Park, il nuovo campus californiano da circa 708.000 m2 della Mela, è un gioiello e non poteva essere altrimenti vista l’attenzione da sempre di Apple per l’accessibilità sia per quanto riguarda l’hardware, sia per quanto riguarda sistemi operativi e software.
Apple Park include un centro per i visitatori, con un Apple Store e una caffetteria aperta al pubblico; una galleria di foto apparse su Twitter evidenzia l’abbattimento di barriere architettoniche, esempio di rispetto e coscienza civile dell’azienda, possibile anche grazie a budget quasi illimitati che Apple può permettersi di investire sull’architettura. Di seguito alcune foto con la descrizione di alcune peculiarità che è possibile trovare all’interno del centro visitatori (una delle tante sezioni nell’immenso campus dalla forma circolare che occupa un’area complessiva di 260.000 m2).
Gli ampi spazi all’interno del negozio nel Centro Visitatori rendono superflui percorsi ad hoc per i disabili. Tutte le varie aree del negozio sono facilmente accessibili.
Le porte esterne sono dotate di meccanismi che tengono conto delle sedie a rotelle. I sensori di movimento consentono di aprire automaticamente le porte e sono posizionati in modo tale da entrare in funzione all’avvicinarsi della sedia, in modo naturale.
All’esterno, gli ospiti con disabilità trovano aree di sosta loro dedicate (quelle in giallo) che agevolano il parcheggio, l’uscita dall’auto e l’ingresso nel centro visitatori.
Le zone nelle quali è vietato l’accesso sono segnalate con degli indicatori facilmente individuabili dagli ipovedenti che usano i bastoni da orientamento.
Le luci sulla terrazza servono anche come ausilio per segnalare limiti per gli ipovedenti.
Tutto è accessibile rimanendo seduti sulla carrozzina, sia che si tratti di prodotti in vendita, sia di ottenere qualcosa dalla caffetteria
Gli estintori non solo sono facilmente accessibili ma in caso d’incendi non c’è bisogno di rompere vetri. La porticina si apre e chiude facilmente grazie ai magneti.
I bagni rispettano ovviamente le norme sull’adeguamento dei servizi igienici per i disabili
Una nota stonata in tutta questa eccellenza: questo erogatore d’acqua è troppo alto per i disabili su carrozzina ma è ad ogni modo possibile accedere ad altri erogatori nei bagni.
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