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AVCHD e Mac OS X: videocamere, memorie e software: la guida – 1

Video HD per tutti
Quando un anno fa Steve Jobs presentò iMovie 08 l’aggettivo che risuonò più volte nel proprorre al pubblico di giornalisti che era rimasto un pò sconcertato dalla rivoluzione dell’interfaccia del software di manipolazione video di Apple, l’aggettivo più ripetuto era “veloce”, “incredibilmente veloce”.
Jobs si riferiva soprattutto alle capacità  del software di gestire file molto pesanti come quelli generati con videocamere HD e di pubblicarli in tempi brevissimi sia a livello locale che sul web con YouTube e la Gallery .Mac in primo piano.

logo avhcd

AVCHD
Tra le novità  di iMovie 08 più esaltate sicuramente c’era e c’e’ anche la compatibilità  con le videocamere camere che utilizzano AVCHD, il codec video ad alta risoluzione che troviamo tantissimi modelli, a partire da quelli di Sony e Panasonic, che hanno creato lo standard per arrivare a Canon, Samsung, Toshiba, JVC… che in questi mesi hanno fatto uscire sul mercato una serie di prodotti sempre più interessanti per prestazioni e versatilità .

AVCHD permette registrazioni in formato H264 con un bitrate massimo di 17 Mbps nei modelli attuali mentre modelli in uscita il bitrate massimo sarà  di 24 Mbps portando la qualità  degli archivi compressi a rivaleggiare con quella del formato parallelo HDV (25 Mbps).
Derivato da Sony XDCAM e basato sule specifiche di registrazione di Blu-Ray (utilizzando però nomi dei file di tipo 8.3 invece che estesi) utilizza il formato H.264.AVC lo stesso con cui sono realizzati i contenuti dei dischi ottici che hanno vinto la battaglia dell’HD.

Altro fattore di interesse è la progressiva riduzione dei prezzi sia delle videocamere che dei supporti, questa, se anche non rende accessibile la ripresa HD a tutti, sta progressivamente creando interesse in un mercato sempre più ampio che ha bisogno da una parte di stimolare la ricerca tecnologica su qualcosa che non sia soltanto il media di registrazione (dal nastro al DVD-R, all’hard disk alla memoria flash) ma anche la possibilità  di godere al massimo dei TV ad alta definizione e dei lettori di pari caratteristiche, dalla Playstation, ai lettori Blu-Ray e perchè no, anche agli schermi del vostro computer.

Il nostro viaggio nella Alta definizione “consumer”
Quello che Macity si propone di fare in queste settimane è un viaggio nel mondo dell’Alta definizione “tascabile” ovviamente in relazione alle possibilità  di editing su Mac e soprattutto sullle soluzioni più accessibili per chi vuole avvicinarsi al mondo della produzione HD a livello “consumer”.

h100 fronte

La scelta della telecamera in base al supporto di registrazione
Per avvicinarci al mondo del video HD abbiamo scelto una delle videocamere più apprezzate in commercio. Si tratta del modello HF 100 di Canon, commercializzata ormai da qualche mese e di cui ormai si conoscono da vicino pregi e difetti.

Ovviamente su un mercato in continuo evoluzione esistono tante altre soluzioni e marche da scegliere ma ci preme consigliare ai nostri lettori la soluzione su memoria flash per una serie di motivi.

– Le soluzioni su Hard disk prevedono l’utilizzazione di un sistema meccanico che per quanto protetto da sistemi anticaduta e dall’attenzione del cliente è soggetto nel tempo ai problemi che è solito dare anche il sistema testina-disco che si utilizza nei computer dopo qualche anno d’uso (anche se saltuario come avviene per un uso consumer della telecamera): occorre poi trasferire via cavo i contenuti dell’hard disk stesso su un computer per il riversamento e il post processing e questo porta via tempo prezioso e consuma la batteria della nostra telecamera.

– Le soluzioni su DVD, mini DVD, BD e mini BD registrabili potrebbero essere interessanti per il costo del supporto ma la necessità  di finalizzazione, l’avere di nuovo delle meccaniche in movimento e un laser che scrive e consuma oltre all’impossibilità  di usare i supporti di dimensioni mini sul Mac rendono l’utilizzazione di tale soluzione molto macchinosa.

– Ci siamo orientati quindi su un sistema di registrazione basato interamente su memoria flash per una serie di motivi: la memoria flash ha “rischi meccanici” pressoché nulli, ha un alto livello di compatibilità  con computer, Playstation 3 e persino duplicatori/hard disk mobili, è facilmente sostituibile, trasportabile e ha prezzi in continua discesa all’aumentare delle capacità  di registrazione.

La scelta della telecamera
Viste queste premesse e dopo una serie di analisi dei prodotti sul mercato e delle nostre esigenze in campo audio e video abbiamo deciso di scegliere una videocamera Canon: non che le altre telecamere abbiano particolari problemi, ma sia per dotazione, che resa finale che rapporto qualità /prezzo dopo un “girone finale” con due modelli Sony e Samsung (quest’ultima usa un formato particolare con audio AAC) abbiamo optato per la videocamera che vi illustriamo qui sotto.

Canon ha introdotto sul mercato nella primavera 2008 due modelli dalle caratteristiche molto simili, così simili che condividono lo stesso manuale: HF100 e HF10.
La differenza principale sta nella presenza, sulla seconda, di una memoria interna (di tipo flash ad alta velocità ) di 16 MB che fornisce la memoria base di registrazione che si può aumentare con schede aggiuntive di tipo SDHC (Secure Digital ad alta capacità ).

hf 100 retro

La HF 100 non ha quindi alcuna memoria flash di base e non viene fornita con alcuna scheda aggiuntiva ma il vantaggio sta proprio in questo: con una differenza nel prezzo di acquisto di circa 230 Euro (849 Euro contro 1079 Euro al momento in cui scriviamo) è possibile acquistare 4 schede SDHC da 8 GB (durata di registrazione circa un’ora ciascuna alla massima risoluzione) e risparmiare ancora qualche Euro.

Avremo quindi una videocamera con facilità  di interscambio delle schede e se avremo necessità  di registrazioni di lunga durata potremo ricorrere in qualsiasi momento ad una scheda di maggiori dimensioni e con costi in progressiva diminuzione.
Ovviamente una scheda SD ha pure qualche controindicazione come la relativa fragilità  meccanica (ma non ve la metterete certo nella tasca posteriore dei pantaloni!) ma i pro superano abbondantemente i contro.

Una telecamera non si sceglie certamente solo per il supporto di registrazione: contano le prestazioni in basse condizioni di illuminazione, l’equilibrio cromatico, la validità  dello stabilizzatore ottico (se presente) per riprese a distanza, il livello di compressione della registrazione e il bitrate massimo ottenibile ma della telecamera e delle sue caratteristiche parleremo più avanti man mano che le scopriremo con le riprese. Quello che ci preme segnalare è invece quanto sia importante scegliere una scheda ad alta capacità  di buone caratteristiche.

Ora passiamo alla Seconda Puntata e scopriamo perchè è opportuno scegliere una scheda SDHC “di Classe”.

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