La Triennale di Milano è il tempio del design italiano e internazionale, una location che è stata accuratamente scelta da RIM per presentare il nuovo BlackBerry Curve 8900, il nuovo nato di una serie di smartphone in cui il design, non solo estetico ma anche funzionale, ricopre un ruolo fondamentale. Per illustrare il rapporto tra design e tecnologia e il legame indissolubile tra l’oggetto, la sua forma e le funzioni che è in grado di svolgere alla presentazione sono intervenuti il designer Denis Santachiara, da sempre impegnato nel connubio tra design e tecnologia e il vice direttore della rivista Domus Stefano Casciani progettista, critico d’arte e architettura.
Dopo l’introduzione a cura di Cinzia Liguori responsabile PR di RIM e di Stefano Casciani, Denis Santachiara ha preso la parola con una relazione sul tema design-tecnologia. Nel suo intervento il designer di fama mondiale ha illustrato gli aspetti immateriali e sensoriali legati agli oggetti e ai prodotti tecnologici. A differenza del passato in cui la tecnologia era legata a prestazioni fisiche e come sostituzione dei muscoli, i nuovi dispositivi emergono come oggetti in grado di affascinare, inoltre sono in grado di svolgere numerose e diverse funzioni.
L’utilizzo di questi oggetti e le funzioni offerte rendono possibile una cosa prima inconcepibile: integrare in un unico dispositivo la sfera mondana e quella personale. Lo smartphone rientra a pieno diritto in questa categoria “Pensiamo alla possibilità di navigare sul Web o di scambiare messaggi, associata alle fotografie personali, al diario e a tutti i dati personali memorizzati nei dispositivi tascabili moderni”. Santachiara ha concluso il suo intervento sottolineando le nuove e importanti sfide dei designer di oggi: non solo la possibilità di stabilire e creare la forma dell’oggetto o dei prodotti, ma anche la possibilità di disegnare e creare l’anima del dispostivo, vale a dire il suo funzionamento e quindi il software.
Il secondo a prendere la parola è Stefano Casciani che riallacciandosi alla presentazione del designer Denis Santachiara ha citato una frase di Diderot: “Noi siamo sempre lì dove crediamo di essere” una riflessione particolarmente legata agli smartphone. Grazie a questi dispositivi possiamo infati telefonare, navigare su Internet e mandare messaggi permettendoci così di offrire la nostra presenza non solo nel luogo in cui ci troviamo fisicamente ma anche presso tutte le persone che contattiamo via parola o testo.
Dopo l’interessante introduzione di Santachiara e Casciani prendono la parola Margherita Dellea, Senior Director Vodafone Group di RIM Italia e Alberto Bevilacqua, Director Carrier Relationship Vodafone Business Group di RIM Italia. Margherita Dellea ha presentato la storia di RIM e del suo fondatore Mike Lazaridis riassumendone le tappe fondamentali. Prima della fondazione di RIM, Lazaridis ancora studente universitario si è impegnato sul collegamento e l’accesso di dati e funzioni a distanza tramite dispostivi e terminali remoti. Il prototipo di quello che poi storicamente è considerato essere il primo BlackBerry era uno strumento di comunicazione utilizzato sperimentalmente dagli allora 10 dipendendi di RIM per comunicare e scambiare brevi messaggi tra di loro. Il fondatore e i primi dipendenti della compagnia scoprirono il forte legame che si veniva a creare tra il dispositivo di comunicazione e l’utente: nessuno dei dipendenti che parteciparono alla sperimentazione era disposto a rinunciare al proprio dispositivo tascabile.
L’ultimo a prendere la parola è stato Alberto Bevilacqua di RIM Italia che ha introdotto il nuovo smartphone BlackBerry Curve 8900. I dispositivi della serie Curve nascono dalla sintesi di due mondi, vale a dire i terminali con tastiera QWERTY completa e destinati a utenti professionisti e grandi aziende, con gli smartphone più compatti, leggeri e sottili dotati di tastiera Sure Type brevettata da BlackBerry. In sostanza, ha spiegato Bevilacqua, il nuovo Curve 8900 deriva dalla fusione del Bold e dello Storm, rappresentando rispetto a questi il complemento di gamma.
Il nuovo Curve 8900 è un terminale Quad Band EDGE e GPRS, dotato di un veloce processore da 512MHz, 256MB di memoria RAM integrata e in grado di ospitare schede microSD fino a 16GB. Per fattore di forma e funzioni è uno smartphone destinato sia ala clientela storica di RIM, vale a dire professionisti e aziende, ma perfettamente adatto anche per privati e per tutti gli utenti che desiderano essere sempre connessi. Oltre alle funzioni di messaggistica avanzate e mail push storiche di RIM, il nuovo Curve 8900 è in grado di offrire accesso completo non solo al Web ma anche a tutti i servizi che vengono definiti Web 2.0 come Facebook, Flickr, instant messaging e molto altro ancora.
Tra le altre funzioni principali del Curve 8900 ricordiamo la fotocamera integrata da 3,2 MP, le funzionalità di localizzazione GPS, BlackBerry Maps e supporto per Google Maps, infine lo schermo ad alta risoluzione da 480×360 pixel. Bevilacqua ha spiegato che la scelta della tecnologia di rete Qaud Band EDGE e GPRS per questo nuovo terminale alto di gamma è motivata dal fatto che si tratta di uan tecnologia in grado di offrire tempi di latenza estremamente contenuti, perfetta per sfruttare al meglio le transizioni dei piccoli pacchetti di dati propri della piattaforma RIM. Infine il dirigente di RIM Italia ha precisato che il nuovo Curve 8900 va a completare l’offerta del costruttore per gli utenti che non necessitano di funzionalità modem e di video in streaming dal Web, applicazioni per cui è più indicata la tecnologia UMTS o HSDPA, giù offerte da BlackBerry Bold.
Durante la conferenza RIM non ha comunicato gli operatori italiani che commercializzeranno in nuovo Curve 8900 e nemmeno il prezzo di lancio. “Lo smartphone sarà disponibile tra pochi giorni e presso tutti gli operatori mobile italiani che supportano questa tecnologia di rete” ha dichiarato Alberto Bevilacqua in chiusura conferenza.
