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DJI Mini 3 Pro contro DJI Mini 2 ed SE, quale scegliere con gli sconti su SE

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Un po’ come accade con i modelli di iPhone, anche quando si parla di droni DJI la scena sta diventando sempre più popolata. Ed allora, potrebbe essere difficile scegliere. Se siete interessati ad un drone della categoria Mini, di quelli che si guida senza patentino, potreste avere difficoltà a scegliere tra i diversi modelli proposti dall’azienda, soprattuto adesso che è stato rilasciato DJI Mini 3 Pro, peraltro in tre diverse varianti, se si considera quella senza radiocomando. In questo articolo vi spieghiamo le differenze, e vi aiutiamo nella scelta.

Anzitutto, teniamo a precisare che tutti i droni della famiglia DJI mini pesano meno di 250 grammi, limite al di sotto del quale è possibile pilotare il drone senza necessità di patentino. Dunque, l’assenza di un patentino – almeno in questo caso – non sarà l’ago della bilancia, perché ciascuno dei tre modelli potrà essere guidato senza attestato. Ed allora, vediamo quali possono essere le differenze che vi faranno protendere per l’uno, o l’altro modello.

Aggiornamento del 17 Giugno: in queste ore Amazon offre il modello SE base a 245 €. Confrontatelo con i suoi “fratelli” e valutate se vale la pena di approfittare dello sconto.

Estetica

Partiamo, anzitutto, dall’estetica. Sebbene tra i tre modelli esistano delle differenze, anche di non poco conto, riteniamo che non possa essere il fatto estetico determinate nella scelta. Questo perché, in realtà, sono tutti davvero simili, e sposano la stessa filosofia di drone pieghevole. Se li si mette a confronto, l’uno accanto all’altro, ci si accorgerà certamente delle differenze, soprattutto nel terzo modello, ma nel complesso non si tratta di modifiche che stravolgono completamente la fisionomia del drone. Tra Mini SE e Mini 2 le modifiche estetiche sono praticamente impercettibili ad una prima vista, mentre Mini 3 Pro mostra una camera totalmente ridisegnata, oltre ai sensori frontali più evidenti.

DJI Mini 3 Pro contro DJI Mini 2 ed SE, quale scegliere
Da sinistra a destra: Mini 3 Pro, Mini 2 e Mini SE

Tra i tre modelli, Mini 3 Pro è quello più grande, anche se si parla di dimensioni comunque ridottissime, tanto che da piegato riesce comunque a stare nel palmo della mano. Di seguito una tabella riepilogativa con le misure dei tre droni. ci si accorge subito che, per quando siano presenti differenze, la sostanza non cambia.

Mini 3 Pro Mini SE Mini 2
Peso < 249 g < 249 g < 249 g
Misure Piegato (L x P x A) 145 x 90 x 62 mm 138 x 81 x 58 mm 138 x 81 x58 mm
Misure Spiegato (L x P x A) 171 x 245 x 62 mm 159 x 203 x 56 mm 159 x 203 x 56 mm
Spiegato – con eliche (L x P x A) 251 x x362 x 70 mm 245 x 289 x 56 mm 245 x 289 x 56 mm

 

C’è da dire, comunque, che le differenze estetiche possono essere particolarmente importati, per quanto impercettibili. DJI afferma, infatti, che il nuovo aspetto del Mini 3Pro ha lo scopo di ottimizzarne le prestazioni in volo, rendendolo più aerodinamico: le eliche più grandi e la diversa inclinazione di queste ultime gli permettono un maggior tempo di volo, come vedremo più avanti. Ribadiamo, comunque, che la sensazione che si avrà pilotandoli sarà comunque molto simile e, dunque, ancora una colta, non riteniamo che l’estetica sia poi l’ago della bilancia nella scelta.

Fotocamere

Una delle principali differenze tra i tre droni è certamente la camera. Questo sì, che a nostro avviso, è un elemento utile e determinante nella scelta. Chi acquista questo genere di droni non lo fa semplicemente per divertirsi a pilotare un velivolo, ma lo fa per scattare foto e registrare video. Ed allora, diventa importante conoscere le capacità multimediali dei droni, così da scegliere quella che fa al proprio caso. Naturalmente, tra i tre, Mini 3 Pro è il più performante, ma anche i diretti predecessori hanno capacità particolarmente elevate.

Mini 3 Pro Mini SE Mini 2
Sensore CMOS DA 1/1,3″ 1/2,3″ CMOS 1/2,3″ CMOS
Camera 48 MP 12 MP 12 MP
Video Video 4K/60fps video 2.7K/30fps video 4K/30fps

Video

Come si evince dalla tabelle riepilogativa, i tre droni hanno capacità di registrazione differenti. L’ultimo arrivato, infatti, è il solo a poter raggiungere i 4K a 60 FPS, per riprese estremamente fluide, anche alla massima risoluzione. Il DJI Mini 2, invece, riesce ad ottenere i 4K, ma ad un frame rate di 30 fps, mentre il modello SE non ha questa capacità di risoluzione, ma si ferma a 2,7K, comunque a 30 FPS. Non solo, Mini 3 Pro riesce anche a girare video slow motion a 1080P a 120 FPS.

DJI Mini 3 Pro contro DJI Mini 2 ed SE, quale scegliere
Un primo piano della camera del Mini 3 Pro

Se dovessimo, dunque, puntare tutto sulla risoluzione, è chiaro che DJI Mini 3 Pro uscirebbe vincitore. In effetti lo è, è il più performante dei tre, ma siccome si dovrà fare i conti anche con il prezzo, vogliamo aiutarvi nella migliore scelta possibile, che si addica ai propri scopi.

Ed allora, è corretto dire che la qualità di immagini che si potrà ottenere con il Mini 2 è comunque elevatissima per un drone del genere. Anche le immagini del Mini SE a 2,7K risulteranno certamente valide. Dopotutto, anche il Full HD è una risoluzione spesso sufficiente per la maggior parte degli utilizzi, e per la pubblicazione su YouTube o altre piattaforme social come Facebook o Instagram.

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Questo per dire che, comunque, si tratta davvero di ottimi droni, e quale che sceglierete, riuscirete a fare delle riprese di ottima qualità, sia dal punto di vista della risoluzione, che della stabilità, perché il gimbal installato a bordo di ciascun drone vi garantirà immagini perfettamente stabilizzate: sembrerà quasi di guardare una foto.

Da notare, però, che se siete fan di TikTok, o delle storie in generale, solo DJI Mini 3 Pro ha la capacità di registrare in modalità verticale. Già, perché a differenza di Mini 2 ed SE, la camera può essere girare di 90 gradi, per ottenere riprese in Portrait Mode.

Ancora, Mini 3 Pro ha un bitrate superiore, pari a 150Mbps, rispetto ai 100 del Mini 2 e ai 40 del mini SE, e capacità di Zoom 4x, che si ritrovano anche su Mini 2, ma che mancano su SE. E’ chiaro, dunque, che la migliore qualità possibile si ottiene sull’ultimo modello, ma attenzione a credere che i precedenti restituiranno immagini scadenti. Così non è.

Foto

Sul fronte delle fotografie, DJI Mini 3 Pro è in grado di catturare scatti fino a 48MP, e beneficia di un sensore più grande da 1/1,3 pollici, che sarà certamente in grado di far entrare più luce nel sensore: questo vuol dire che tra i tre modelli, è quello che riuscirà ad ottenere migliori risultati in condizione di scarsa illuminazione. Se amata girare video e scattare foto al buio, o al tramonto, è quello che garantirà risultati migliori. In confronto, Mini 2 ed Mini SE sono in grado di scattare immagini da 12 MP e hanno un sensore CMOS da 1/2,3, quindi di dimensioni più piccole.

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Ancora una volta, dunque, Mini 3 Pro è superiore, ma le immagini che si riusciranno a catturare con un Mini 2 ed un SE saranno comunque di grande impatto. Anche perché, c’è da dire, una buona post produzione potrà aiutare a tirare fuori il meglio dagli scatti. A questo proposito, però, c’è da dire che Mini 2 e 3 Pro consentono di scattare foto sia in JPGE che RAW, mentre il Mini SE manca di quest’ultima modalità.

Il Mini 3 Pro ha anche la modalità D-Cinelike Colour, che fornisce più informazioni visive, dunque con maggiori possibilità di colore e maggiore flessibilità durante la modifica in post produzione, beneficiando di una generosa dimensione dei pixel di 2,4 μm. Il Mini 3 Pro ha anche una modalità HDR dedicata: per le foto questa è supportata in modalità scatto singolo, mentre per i video è supportata quando si registra a 24/25/30fps.

Mini 3 Pro Mini SE Mini 2
Sensore CMOS DA 1/1,3″
Pixel effettivi: 48 MP
1/2,3″ CMOS
Pixel effettivi: 12 MP
1/2,3″ CMOS
Pixel effettivi: 12 MP
Lente FOV: 82,1°
Formato equivalente: 24 mm
Apertura: f/1.7
Gamma di messa a fuoco: da 1 m a ∞
FOV: 83°
35 mm Formato equivalente: 24 mm
Apertura: f/2.8
Poligono di tiro: da 1 m a ∞
FOV: 83°
Equivalente formato 35 mm: 24 mm
Apertura: f/2.8
Campo di messa a fuoco: da 1 m a ∞
ISO Video:
100-6400 (Auto)
100-6400 (Manuale)Foto:
100-6400 (Auto)
100-6400 (Manuale)
Video:
100-3200 (Auto)
100-3200 (Manuale)Foto:
100-3200 (Auto)
100-3200 (Manuale)
Video:
100-3200 (Auto)
100-3200 (Manuale)Foto:
100-3200 (Auto)
100-3200 (Manuale)
Velocità dell’otturatore Otturatore elettronico: 2-1/8000 s Otturatore elettronico: 4-1/8000s Otturatore elettronico: 4-1/8000 s
Dimensione massima dell’immagine 4:3: 8064×6048 (48 MP)
4032×3024 (12 MP)16:9: 4032×2268 (12 MP)
4:3: 4000×3000
16:9: 4000×2250
4:3: 4000×3000
16:9: 4000×2250
Risoluzione video 4K:3840×2160@24/25/30/48/50/60fps
2.7K:2720×1530@24/25/30/48/50/60fps
FHD:1920×1080@24/25/30/48/50/60fps
Rallentatore: 1920×1080@120fps
2.7K:2720×1530 24/25/30 p
FHD:1920×1080 24/25/30/48/50/60 p
4K: 3840×2160 @ 24/25/30fps
2.7K: 2720×1530 @ 24/25/30/48/50/60fps
FHD: 1920×1080 @ 24/25/30/48/50/60fps
Bitrate video massimo 150 Mbps 40 Mbps 100 Mbps
Zoom 4K: 2x
2.7K: 3x
FHD: 4x
Nessun zoom disponibile 4K: 2x
2.7K: 3x
FHD: 4x
Formati di file supportati FAT32 (≤32 GB)
exFAT (>32 GB
FAT32 (≤32 GB)
exFAT(>32 GB)
FAT32 (≤ 32 GB)
exFAT (> 32 GB)
Formati fotografici JPEG/DNG (RAW) JPEG JPEG/DNG (RAW)
Formati video MP4/MOV (H.264/H.265) MP4 (H.264/MPEG-4 AVC) MP4 (H.264/MPEG-4 AVC)

Non c’è dubbio che Mini 3 Pro sia il drone con la migliore camera. Tuttavia, Mini 2 ed SE garantiranno ottime riprese e ottimi scatti. Se siete dei professionisti del settore, allora, il 3 Pro è quello che vi consigliamo, mentre se siete alla ricerca del vostro primo drone, anche SE e Mini 2 saranno delle ottime alternative. Se volete divertirvi con la post produzione, la presenza della modalità RAW del Mini 2 lo rende preferibile, così come risulteranno preferibili Mini 2 e 3 se disponete di una TV 4K sulla quale vorrete godervi lo spettacolo delle immagini. SE è sì performante, ma il consiglio è di acquistarlo se non disponete di un’apparecchiatura o di un PC che supportano al meglio questa risoluzione.

Sensori

Una differenza importanti tra i vari droni è anche la dotazione di sensori a bordo. Mini 3 Pro ha fatto un passo in avanti notevole dal punto di vista della sicurezza in volo. Ed infatti, per la prima volta nella serie, DJI Mini 3 Pro è dotato di rilevamento ad ostacoli tridirezionale, costituito da sensori visivi posti in avanti, indietro e verso il basso.

I sensori in avanti e verso il basso hanno un campo visivo più ampio, fornendo una copertura senza soluzione di continuità per una migliore pianificazione del percorso; in altri termini, il drone si muove con consapevolezza dell’ambientale circostante.

Ecco DJI Mini 3 Pro, disponibile a partire da 749 euro

Questi sensori abilitano anche Advanced Pilot Assistance Systems (APAS) 4.0, che rilevano e trovano automaticamente un percorso più sicuro intorno agli ostacoli durante il volo. Si noti che il sistema APAS 4.0 non è disponibile durante la registrazione di video 4K/48fps, 4K/50fps, 4K/60fps, 2.7K/48fps, 2.7K/50fps, 2.7K/60fps o 1080p/120fps.

Inoltre, questi sensori abilitano anche l’intera suite FocusTrack, che consente agli utenti di selezionare un soggetto da tracciare, e che verrà seguito automaticamente dal drone, che lo manterrà al centro dell’inquadratura durante il volo mentre pianifica automaticamente una rotta di volo sicura.

FocusTrack consente di seguire automaticamente un oggetto o una persona in movimento: ad esempio, potete farvi riprendere automaticamente dal drone durante una passeggiata in bici, senza dovervi preoccupare degli ostacoli che il drone si ritroverà ad affrontare. Queste funzioni non sono presenti, invece, su Mini 2 e Mini SE. Almeno, non di fabbrica, perché ci sono applicazioni terze che consentono di abilitare le funzioni di tracciamento. E’ chiaro, però, che abilitare queste funzioni su un drone che non ha capacità di aggirare gli ostacoli, potrebbe essere pericoloso.

Grazie al suo sistema di rilevamento aggiornato, DJI Mini 3 Pro è il primo della gamma Mini a integrare APAS e FocusTrack. Al contrario, Mini 2, Mini SE e Mavic Mini hanno solo sensori verso il basso. La tabella seguente fornisce una ripartizione dei sistemi di rilevamento su tutti e quattro i droni Mini.

Anche da questo punto di vista, naturalmente, Mini 3 Pro è il più completo, quindi starà a voi valutare se la funzione di FocusTrack rientrerebbe tra gli utilizzi che fareste del drone.

Distanza di volo e trasmissione

Un elemento che, probabilmente più degli altri, differenzia i tre droni, è la tipologia di trasmissione del radiocomando, e la distanza massima raggiungibile con il drone. Anzitutto, i tre droni hanno radiocomandi differenti. O meglio, in parte differenti. Ed infatti, DJI Mini 3 Pro e Mini 2 possono condividere la stessa tipologia di radiocomando, il modello RC-N1. Il Mini 3 Pro è compatibile con il nuovo radiocomando con display incorporato DJI RC, che viene fornito con il drone nel bundle da 1009 euro. In ultimo, SE può essere controllato con il radiocomando MR1SS5.

Al di là della differenza di form Factor dei controller, importante è notare il sistema di trasmissione di cui gode ciascun drone. Mentre SE si basa soltanto su un sistema WiFi, Mini 2 sfrutta il sistema OcuSync 2.0, e Mini 3 Pro la tecnologia DJI O3. Queste sigle, in estrema sintesi, portano ad una notevole differenza nella distanza di trasmissione e nella stabilità del flusso video di ritorno sullo schermo del radiocomando, o dello smartphone. Ed infatti, mentre il Mini 3 Pro viene certificato per 8 Km, Mini 2 per 6 Km e Mini SE per 2 Km. Sono dati da prendere con le pinze, perché si tratta di stime “da laboratorio”, quindi test senza ostacoli, né interferenze, ossia situazioni inverosimili durante i voli di tutti i giorni.

Ecco DJI Mini 3 Pro, disponibile a partire da 749 euro
Il Mini 3 Pro con il nuovo radiocomando in primo piano

In ogni caso, sebbene stime, sono dati che restituiscono una informazione importate e che segnano uno dei limiti più importanti per il Mini SE: la portata del segnale sarà enormemente più debole rispetto al Mini 2 e Mini 3 Pro, perché legata soltanto ad una trasmissione WiFi. Questo vuol dire che molto spesso vi ritroverete a perdere il segnale del drone nel giro di poche centinaia di metri, mentre con Mini 2 potrete spingervi molto più in là, e Mini 3 Pro consentirà un ulteriore balzo in avanti.

Autonomia di volo

Anche l’autonomia di volo segna delle differenze tra i diversi modelli di drone, anche se non riteniamo che da solo questo elemento possa far pendere l’ago della bilancia per l’uno o l’altro modello. Mini 3 Pro permette di volare per 34 minuti con load batteria standard, mentre Mini 2 ha una durata fino a 31 minuti, ed SE fino a 30. Si tratta di piccole differenze, che però segnano ancora una volta la vittoria del Mini 3 Pro.

Prezzi

Qui la differenza è notevole, ed è per questo che – nonostante Mini 3 Pro sia superiore in tutto – è necessario valutare l’acquisto per renderlo confacente alle proprie necessità. Chi ha la possibilità, naturalmente, potrà optare senza pensarci troppo su Mini 3 Pro, mentre chi vuole risparmiare potrà valutare realmente le reali necessità.

Mini 3 Pro parte da 749 euro, ma nella versione radiocomando. Chi ha un Mini 2, ad esempio, potrà sfruttare il radiocomando di quest’ultimo per pilotarlo, mentre il controller del Mini SE non è compatibile con l’ultimo modello della gamma.

Mini 3 Pro con radiocomando tradizionale RC-N1 costa 839 euro, mentre il bundle con il DJI RC con schermo da 5,5 pollici costa 1009 euro.

Si tratta di prezzi davvero molto più elevati rispetto al Mini SE che parte da 299 euro con telecomando incluso. Una via di mezzo, invece, è il Mini 2, che con radiocomando RC-N1 costa 459 euro.

Quale scegliere

Ed allora, quale modello scegliere tenendo conto del bilanciamento tra caratteristiche e prezzi? Ribadiamo, chi non avesse problemi di spesa potrà certamente optare per Mini 3 Pro, consapevole di acquistare il top della gamma, dove ciascun elemento e caratteristica migliora le versioni precedenti.

Chi acquista Mini 3 Pro otterrà la migliore qualità negli scatti e nelle registrazioni video, la migliore distanza di volo possibile, e la miglior sicurezza in volo, con tanto di sensori che rilevano ed evitano ostacoli, più il FocusTrack.

I creatori di contenuti e professionisti del settore, non c’è dubbio, dovranno optare per quest’ultimo modello, potendo godere di una migliore autonomia e di una camera in grado di registrare in portrait mode.

Chi vola anche per la prima volta, ma non vuole rinunciare a riprese di qualità, allora troverà nel Mini SE un valido alleato. I 299 euro richiesti sono più che giustificati dall’ottima qualità del prodotto, sotto tutti i punti di vista: affidabilità e qualità di immagini sono certamente superiori alla moltitudine di droni giocattoli che vengono venduti in rete anche a 150 euro.

Con la sua capacità di catturare fino a 2,7K non vi farà rimpiangere droni più costosi, riuscendovi a portare a casa video davvero mozzafiato. In questo caso, però, dovrete fare i conti con una distanza di volo non impeccabile e con un ritorno del video non esente da lag quando vi allontanate troppo. C’è da dire, però, che se siete neofiti, privi di qualsiasi attestato, le normative impongono di volare a vista, quindi con il drone sempre in contatto visivo.

La via di mezzo, invece, è rappresentata dal Mini 2, che offre qualità 4K, seppure a 30 FPS, e un sistema di trasmissione OcuSync 2.0 che permette di avere una trasmissione più stabile. E’ il drone da scegliere per chi non vuole rinunciare alla massima risoluzione possibile su questa gamma di droni, ma senza spendere gli oltre 1000 euro del bundle più completo del Mini Pro 3.

Queste sono le offerte Amazon attuali delle varie configurazioni.

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