Ieri a Milano Apple Italia ha dedicato alla stampa un incontro per annunciare le ultime novità sul versante iPod e per lanciare ufficialmente iTunes Music Store, da un mese ormai disponibile, anche per il nostro paese.
La location era una showroom di accessori d’abbigliamento alla moda, molto colorati, che facevano il giusto compendio a una lunga serie di iPod mini colorati esposti assieme agli altri iPod e ad alcuni iMac G5 LCD presenti per testare iTunes Music Store.
Introdotta da Enzo Biagini, country manager di Apple per Italia e sud Europa, la serata ha visto salire sul palco uno dei cantanti più “piratati” dalla musica illegale, il campano Gigi d’Alessio.
“Finora sono stato vittima di Internet e della pirateria, sono felice dell’evoluzione e spero che i nuovi sistemi non danneggino l’oggetto CD, che è sempre bello da avere ed usare” è l’esordio di d’Alessio, che prosegue “i discografici con la pirateria hanno perso molti soldi e quindi hanno investito poco nelle nuove leve della musica, si spera che con le vendite online arrivino nuove risorse e che questi investimenti ricomincino”.
Il cantautore napoletano “new romantic” ha poi lasciato l’incontro, consegnando idealmente agli utenti di iTunes Music Store tre dei suoi quindici dischi, come selezione digitale.
A seguire la consueta puntuale presentazione di Lorenzo Sangalli, product manager di Apple, riguardante iTunes Music Store che è saldamente il primo jukebox di musica digitale legale al mondo con il 70% del mercato e finora 150 milioni brani venduti.
L’iPod “classico” e quello di colore rosso e nero dell’edizione speciale U2 sono illustrati in tutte le loro ben note caratteristiche, infine un breve accenno ad iPod photo che oltre a gestire la musica preferita può contenere e mostrare su schermi più grandi le migliori foto digitali.
Cinque milioni gli iPod venduti fino ad oggi.
Sono 25.000 le foto digitali archiviabili in un iPod photo (che privilegia la musica come archiviazione prioritaria) e Apple ci propone una curiosa definizione di questo quantitativo: se stampate e impilate 25.000 foto misurerebbero 6 metri d’altezza; scattando 100 foto al mese (più di tre al giorno) al primogenito fino alla sua maggior età si raggiungerebbe proprio quota 25.000; con stampe da 15 x 20 è possibile ricoprire l’intera area di rigore lunetta compresa su un campo da calcio.
Al termine la sala è stata monopolizzata da Elio, Faso e Cesareo accompagnati dal loro manager. L’apparizione non è stata certo a sorpresa visto che, come noto, si tratta di una delle formazioni più “fedeli” alm Mac. Fin dai loro esordi hanno usato Mac (per la precisione un Plus e un SE) per le loro prime incisioni. Divertenti e dissacranti, come prevedibili, i loro commenti sulla “novità ” della musica digitale.
Faso e Cesareo si sono cimentati in due iMix speciali che in parte abbiamo ascoltato, creati appositamente unendo una combinazione di brani piuttosto vari tra loro. Trovate su iTMS “Faso MixImprobabile” e “Cesareo EeIST megamix“.
Faso si scusa se non ha inserito nel suo iMix musica rap perché: “a noi ci fa schifo”.
“La prospettiva di acquistare canzoni da iTunes Music Store – ha detto Elio a Macity che chiedeva per quale motivo i loro brani non siano in vendita su iTunes – é un’ottima novità . Perchè la nostra musica non è ancora in vendita? Lo sarà visto che noi non abbiamo alcuna remora al proposito e non crediamo che ci siano impedimenti di alcun tipo né da parte del nostro editore musicale né da parte di Apple. àˆ solo una questione di tempo”.
Confrontiamo l’esperienza di Gigi d’Alessio con quella di Elio sulla musica digitale: “francamente non so cosa facciano i fan dell’amico Gigi d’Alessio in rete con musica piratata o legale” afferma il leader del gruppo Elio e le Storie Tese “i nostri siamo sicuri che si muovono agevolmente, ma non perché quegli altri siano stupidi, è che magari non sono proprio molto pratici… magari sono ragazze in maggioranza e con Internet si muovono male”.
Prima di andarsene Elio ha ancora tempo di rifiutare (scherzosamente) la posa con in mano l’iPod special edition U2. Il motivo? “Semplicemente il colore rosso e nero è quanto di più infelice ci possa essere per un interista. Apple è avvertita: se vorrà dire fare un iPod Special Edition Elio e le Storie Tese, il colore dovrà essere irrevocabilmente nero e azzurro.
