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Google Chrome descrive le immagini ai non vedenti con l’Intelligenza Artificiale

Google punta a migliorare l’esperienza di navigazione per gli utenti con problemi di vista integrando funzionalità che, grazie al machine learning, permettono di individuare e descrivere le immagini presenti nelle pagine web dei vari siti internet.

La descrizione delle immagini, riferisce il sito TechSpot, è generata usando la stessa tecnologia di Google Lens, un’app mobile di riconoscimento delle immagini in grado di ottenere informazioni pertinenti utilizzando l’analisi visiva.

Laura Allen, Senior Program Manager di Google per l’Accessibilità, ha lei stessa problemi di vista e spiega che la funzionalità in questione permette di ridurre molti dei problemi tipici in cui incorre chi ha problemi di visione quando naviga sui siti internet usando gli screen reader, le applicazioni (sul Mac di serie) che identificano e interpretano il testo mostrato sullo schermo di un computer, presentandolo tramite sintesi vocale o attraverso un display braille.

Google Chrome permette di sfruttare l’IA per descrivere le immagini ai non vedenti
Esempio display Braille

«L’incresciosa situazione è che in questo momento vi sono ancora milioni e milioni di immagini non etichettate sul web», spiega Laura Allen; «quando si naviga con uno screen reader o un display Braille e si incontra una di queste immagini si sente in pratica solo la descrizione generica di “immagine”, “elemento grafico non etichettato” o la mia favorita, una stringa super lunga di numeri con il nome del file, elemento assolutamente irrilevante».

Il testo che prova a descrivre l’immagine usa la frase “sembra essere” per far comprendere all’utente che si tratta di una descrizione presunta. Mentre si naviga con il browser si potranno ascoltare frasi del tipo: “L’immagine sembra essere uno scooter motorizzato”, un segnale per le persone con problemi di vista, per far capire loro che si tratta di una descrizione generata automaticamente con le funzionalità di intelligenza artificiale e in quanto tale potrebbe non essere del tutto accurata.

La funzionalità è disponibile per chi usa screen reader o display Braille. Per attivarla basta andare nelle impostazioni di Google Chrome, scegliere “Avanzate”, fare click su “Aggiungi funzioni di accessibilità” e da qui selezionare “Descrizioni immagini con Google”. Gli utenti possono attivare l’impostazione panche per pagine singole facendo click con il tasto destro del mouse (o equivalente combinazione con il trackpad) e richiamando la voce da un menu contestuale.

Apple ha integrato di serie in macOS numerose tecnologie progettate per assistere al meglio le persone cieche o ipovedenti. Voice Over, ad esempio, permette di ascoltare ciò che appare sullo schermo. Con macOS 10.15 Catalina, questa la tecnologia in questione è stata perfezionata per rendere più semplice leggere i PDF, navigare i siti web e usare i messaggi. Safari è più conforme agli standard di accessibilità HTML5. VoiceOver migliora le funzioni per la lettura di email e PDF taggati, sa adattarsi alla lingua del sito web che si sts visistando. Apple ha integrato nuove funzioni che consentono di controllare il Mac con la sola voce (ne abbiamo parlato in dettaglio qui).

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