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Google non “leggerà” più le email in Gmail a scopi pubblicitari

Dopo anni dal lancio, Google interromperà la sua attività di scansione per scopi pubblicitari del contenuto delle singole email ricevuta dagli utenti di Gmail; ad annunciare la svolta è il FT, secondo cui l’azienda spera così di attirare nuovi clienti business.

La scansione dei messaggi di posta ricevuti su Gmail è sempre stata utilizzata dall’azienda per “analizzare” il contenuto delle email e servire messaggi promozionali all’interno dell’interfaccia di Gmail contestuali e correlati alle tematiche del testo, in modo da migliorare il target di riferimento.

Il passo ha fini, si potrebbe dire, utilitaristici. Gli utenti possono disattivare l’opzione e Google applica la scansione solo agli utenti di Gmail e non ai clienti aziendali; tuttavia questa attività  ha sempre reso comunque difficile per Google trovare e mantenere clienti aziendali per il suo business dei servizi cloud. Ciò è dovuto alla confusione generale sulle tattiche di business di big G e ad una diffidenza di fondo nei confronti di una realtà accusa, a torno o ragione, di leggere comunicazioni.

Resta da vedere se questo basterà a mettere in difficoltà Microsoft e Amazon, mersi come i due principali leader di mercato nel fornire servizi cloud, Amazon per l’hosting e Microsoft per i servizi di produttività aziendale. La stessa Microsoft aveva attaccato più volte la pratica di Google creando la serie di video (uno qui sopra) con protagonista il personaggio Gmail Man, dove un losco figuro spiava la posta delle persone; qui di seguito uno dei video rilasciati da Microsoft.

L’annuncio non significa però che gli utenti non visualizzeranno più annunci su Gmail: Google può ancora sfruttare la cronologia delle ricerche, la navigazione di YouTube e altre attività che fanno capo agli account di Google, che sicuramente non faranno rimpiangere agli inserzionisti la vecchia scansione di Gmail.

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