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Huawei, ambizione e determinazione in tre documentari

Recentemente è stata presentata una serie di documentari sull’innovazione globale prodotti dal colosso tecnologico cinese Huawei. L’azienda è nota in tutto il mondo per il suo impegno a ritornare al top nonostante le pesanti sanzioni imposte dagli Stati Uniti. Huawei ha rivendicato la sua posizione centrale sulla scena tecnologica globale diventando ufficialmente il più grande produttore mondiale di dispositivi di rete.

La serie di documentari (si trovano a questo indirizzo) si articola in tre episodi, tratta dell’innovazione scientifica attuata dalle aziende tecnologiche di tutto il mondo e si focalizza particolarmente su Huawei, ma presenta anche il progetto RuralStar del Ghana pensato per aiutare a connettere le aree remote del paese con Internet e a migliorarne il sistema di assistenza medica, e il progetto TrackAI che può aiutare a risolvere i problemi della vista di cui soffrono i bambini e gli adolescenti.

Fondata nel 1987, Huawei è cresciuta in modo straordinario negli ultimi 35 anni e recentemente è emersa come uno dei principali produttori mondiali di smartphone e produttore mondiale di apparecchi per telecomunicazioni, con entrate superiori a 103 miliardi di dollari. Sulla scia di una storica guerra commerciale contro la Cina mossa dall’ex presidente americano Trump, molti paesi guidati dagli Stati Uniti hanno sottoposto a sanzioni la Cina e l’obiettivo principale di questa guerra è stato il gruppo tecnologico cinese Huawei, che ciò nonostante non solo afefrma di essere uscito indenne dalla guerra ma ha contrattaccato, emergendo come leader globale nel 5G.

Il Regno Unito vieta l’installazione di apparecchiature Huawei 5G da settembre 2021

Oltre a non potere più approvvigionarsi di chip a causa delle sanzioni statunitensi, Huawei è stata esclusa anche dal piano 5G della Germania, mentre il Regno Unito ha rimosso le sue stazioni base. Ma indipendentemente da tutto questo, l’azienda cinese ha lanciato HarmonyOS 2.0, elemento indicato come una vittoria storica da parte di Huawei, continuando a collorare l’azienda sulla mappa mondiale dell’information technology e dell’innovazione.

La serie di documentari presenta anche la tecnologia TrackAI di Huawei, che ha contribuito alla diagnosi di malattie oculari in adolescenti e bambini. Secondo Huawei, l’intelligenza artificiale (IA) continuerà a svolgere un ruolo importante nei sistemi di assistenza medica e nelle policy chiave dell’azienda. Nell’ultimo decennio il colosso tecnologico cinese ha investito oltre 100 miliardi di dollari nelle attività di ricerca e sviluppo, creando più di dieci centri R&S nel mondo.

Negli episodi successivi saranno presentati ulteriori progetti tecnologici innovativi in diversi campi. La serie di documentari mostra come la stazione base in larga banda di Huawei abbia aiutato a connettere con il mondo Iqaluit, una città remota nel Canada settentrionale, vicina alla regione artica. In un altro progetto – DigiTruck, principalmente in Africa – Huawei e i suoi partner stanno offrendo opportunità digitali a molte persone in aree remote dell’Africa, aiutandole ad avvantaggiarsi di possibilità didattiche digitali in grado di cambiarne le vite. Per bambini sordomuti, nel 2018 Huawei ha lanciato un software gratuito, Storysign. Questo progetto ha aperto la strada all’uso dell’IA per convertire i contenuti di libri per l’infanzia in formato fruibile con la lingua dei segni, aiutando i bambini sordomuti a imparare a leggere. Nel campo della produzione di autoveicoli, Huawei è impegnata in vari ambiti che vannop dalla tecnologia 5G ai veicoli autonomi. I dirigenti, nel complesso, riferiscono di essere ottimisti per quanto riguarda il futuro dell’azeinda.

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