Questo sito contiene link di affiliazione per cui può essere compensato

Home » Macity - Apple » Mondo iOS » iPhone » Il fondatore di Foxconn: «Le fabbriche di Apple se ne vadano dalla Cina»

Il fondatore di Foxconn: «Le fabbriche di Apple se ne vadano dalla Cina»

Spostare gli impianti di produzione di iPhone e Mac fuori dalla Cina, nella vicina Taiwan e evitare così i dazi imposti dall’amministrazione Trump. È questo l’invito rivolto ad Apple dal fondatore di Foxconn, Terry Gou, a poche settimane dall’annuncio del presidente degli Stati Uniti relativo ai rincari e nuovi dazi in arrivo per le importazioni in Cina. Una richiesta che arriva pochi giorni dopo la lettera di Apple al governo degli Stati Uniti per chiedere di non introdurre nuovi dazi. 

il Presidente degli Stati Uniti d’America aveva annunciato, a inizio maggio, un aumento significativo dei dazi sulle importazioni dalla Cina, dal 10 al 25 per cento. “Sto sollecitando Apple al trasferimento dalla Cina a Taiwan”, ha dichiarato Gou in un’intervista a Bloomberg. Secondo il fondatore di Foxconn il trasferimento potrebbe diventare una realtà in tempi molto brevi. 

Le imprese di Taiwan stanno cercando di espandere ed erigere nuovi impianti nel Sud Est asiatico. Per gli analisti questa mossa, e il conseguente spostamento delle produzioni dalla Cina, richiederà molto tempo, anche perchè un movimento come questo – sul territorio taiwanese che Pechino considera come parte del proprio territorio – potrebbe esacerbare le tensioni tra i due governi. 

Il fondatore di Foxconn chiede ad Apple di spostare la produzione fuori dalla Cina
Terry Gou, fondatore di Foxconn

Secondo quanto riportato da Bloomberg all’inizio di maggio Apple pensava di spostare la produzione di iPhone dalla Cina nel caso le tariffe di importazione arrivassero al 25 per cento. Foxconn aveva già allora confermato le voci secondo cui si prevede di incominciare una grande produzione per Apple fuori dalla Cina.

Sempre negli scorsi giorni sono emersi dettagli sul piano di Apple in corso, in collaborazione con tutti i suoi assemblatori e fornitori principali, per spostare fino al 30% della propria produzione fuori dalla Cina. Ora non rimane che vedere come risponderà Apple, che ha già chiesto agli Stati Uniti di rivedere la questioni dei dazi sulle importazioni.

Ricordiamo che nelle scorse ore Terry Gou ha annunciato che darà le dimissioni da Foxconn per candidarsi alla presidenza di Taiwan. Per questa ragione secondo alcuni osservatori l’invito di Gou a spostare la produzione fuori dalla Cina, potrebbe essere più rivolto al suo Paese piuttosto che ad Apple. Potrebbe infatti trattarsi di una dichiarazione rilasciata per sostenere la sua candidatura, allettando possibili investimenti di Cupertino, Foxconn e altri big del settore a Taiwan.

Offerte Apple e Tecnologia

Le offerte dell'ultimo minuto le trovi nel nostro canale Telegram

Top offerte Apple su Amazon

Sono arrivati gli iPhone 15 e 15 Pro, primo contatto

Minimo iPhone 15 Pro da 256 GB, solo 1169

Su Amazon iPhone 15 Pro scende al minimo storico nella versione da 256GB. Ribasso a 1169 €, risparmio di 200 €

Ultimi articoli

Pubblicità