La SDA – SD Card Association approva il nuovo formato microSD, già noto con i nomi di T-Flash o TransFlash che SanDisk aveva usato nell’inventare il nascente standard.
Nella “famiglia Secure Digital” ci sono quindi le memorie SD convenzionali, le miniSD e ora si uniscono le nuove microSD da poco ribattezzate.
Le microSD nascono per essere impiegate essenzialmente nei nuovi telefoni cellulari con funzioni multimediali (si pensi al telefono Motorola con dentro iTunes ma si veda il già reale Kyocera Slider Remix KX5 che legge MP3 e AAC), ovvero con necessità di archiviare sempre più grandi quantità di dati pur mantenendo obbligatoriamente misure ridottissime.
Dopo le microSD da 256 MB (circa 40 euro) SanDisk ha già appena annunciato per agosto le microSD da 512 MB (in commercio per circa 60 euro), arriverà poi entro l’anno il taglio da 1 GB e per il 2006 pronostica i 2 GB.
Lo standard microSD non ha nulla di differente dalle TransFlash o T-Flash precedentemente sviluppate da SanDisk e già vendute in 5 milioni di esemplari, fisicamente ed elettronicamente parlando. SanDisk aveva ottenuto la medesima soddisfazione per il formato miniSD nel 2003.
Sono già dieci le aziende (LG, Motorola, Kyocera, Sagem, Samsung tra le altre) che producono smartphone compatibili con le memorie che erano conosciute precedentemente come TransFlash, saranno oltre 40 i modelli di apparati mobile presto sul mercato. Motorola fu l’azienda di lancio.
Le schede microSD saranno supportate dai membri della SDA, tra le quali aziende spiccano Apple, Canon, HP, Kodak, Infineon, Lenovo, Motorola, Nokia, SanDisk, Samsung, Sharp, Panasonic, Thomson, Toshiba, NEC.