L’IVA passa al 21%, e i prezzi Apple Store sono ora da record per l’aerea Euro

Puntuale come solo le imposizioni sulle tasse sanno essere è arrivato l’aumento di prezzo su Apple Store. A far crescere i prezzi del negozio della Mela questa volta non è stata l’oscillazione del dollaro o qualche tassa sulla copia privata come accaduto in passato, ma la manovra finanziaria che ha portato, come noto, l’IVA dal 20 al 21%.

I prezzi del negozio on line sono stati variati nel corso della notte tra venerdì e sabato e lo si nota dai listini decisamente… originali: iPod shuffle da 55,45 euro, iPod classic 249,05 euro, iMac 1158,58 euro. Ma a scorrere il catalogo di Apple store è tutto un fiorire di “virgola e rotti”, frutto di una matematica addizione dell’uno per cento di IVA che scombina la formula seguita da Apple che ama collocare prezzi ai  “dieci euro meno uno”.

Il cambiamento dell’IVA, ci dicono i nostri collaboratori che hanno assistito all’inaugurazione di Bolofna, ha dato qualche problema anche agli specialisti di Apple Store che avevano preparato cartellini prezzo con vecchi listini ma accanto hanno collocato un avviso che avvertiva della variazione dell’imposta.

Molto probabilmente il listino a prezzo al “dieci meno uno” sarà ripristinata non appena saranno stati rilasciati i prodotti successori di quelli a listino; la stessa cosa (prezzo variato e poi riallineamento) era accaduto quanto il Governo aveva deciso di imporre la tassa sulla copia privata. Ovviamente questo non garantisce che l’Italia abbia Mac, iPhone, iPod e iPad di costo uguale imposte incluse a quello dei paesi dove l’IVA è al 19 o al 20%, anche se in qualche caso Apple ha assorbito le differenze di imposta sul valore aggiunto preferendo livellare i prezzi consigliati al pubblico (che per Apple Store sono anche i prezzi applicati) tra paese a paese di area euro. Se così non fosse potrebbe diventare più conveniente comprare all’estero. Nel frattempo i nostri listini anche per effetto della manovra sull’IVA hanno i Mac tra i più cari in dell’area Euro fatta eccezione per il Portogallo e, ma solo per alcuni modelli, Belgio e Irlanda.