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Motorola Milestone in prova: impressioni d’uso

Macitynet ha la possibilità  di testare il nuovo Motorola Milestone, uno dei più agguerriti rivali dell’iPhone di Apple. Dopo la galleria fotografica di confronto, è giunto il momento di parlare delle funzionalità  del telefono legate al sistema operativo Android.

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Abbiamo già  parlato ampiamente di Android durante la nostra panoramica sull’HTC Magic; nel caso del Milestone, quindi, ci soffermeremo più che altro sulle novità  principali che caratterizzano il cellulare di Motorola, tenendo sempre un occhio verso il rivale iPhone.

Tastiera QWERTY
La principale differenza fra il Milestone e l’iPhone è la tastiera full Qwerty, accessibile via slider. Diciamo subito che Motorola ha fatto uno sforzo ingegneristico notevole per inserire una tastiera completa in un telefono così sottile. Nonostante la buona volontà , però, il tastierino non brilla per precisione e per comodità : i tasti hanno un feedback non molto efficace e sono poco distanziati l’uno dall’altro. Aspetti che uniti alla forma del cellulare stesso, poco adatta alla scrittura per via della sporgenza sulla destra, rendono l’utilizzo della tastiera qwerty un’esperienza non eccelsa.

Non stiamo sostenendo, si badi bene, che la tastiera fisica del Milestone è un flop; fa il suo dovere e sicuramente meglio avere un tastiera fisica mediocre che averne nessuna. E’ però meno funzionale rispetto alle ormai esemplari tastiere dei BlackBerry, vero termine di paragone per ogni tastiera fisica.

Nel caso delle testiera virtuale, invece, siamo allo stesso livello dell’iPhone; forse l’iPhone gode ancora di una reattività  e precisione leggermente migliore, ma la virtual keyboard di Android si difende bene.

In definitiva, se non potete fare a meno di una tastiera fisica, il Milestone risulta certamente il appetibile dell’iPhone; in caso contrario i due dispositivi sono più o meno allo stesso livello.

Account e integrazione
Le principali novità  portate dalla versione 2.0 di Android riguardano l’integrazione di diversi servizi online con il sistema operativo. E’ possibile includere account Gmail multipli, account Exchange e Facebook. Tutti questi account interagiranno sincronizzandosi fra loro all’interno delle rubrica contatti, fornendo accesso diretto ad ogni network ed integrando i dettagli fra loro; sarà  sarà  possibile accedere alle reti e ai propri account direttamente dai contatti, possibilità  non concessa ad esempio su iPhone.

contatti

Stesso discorso per Exchange: su iPhone non è possibile impostare più di un account Exchange, necessario ad esempio per ottenere Gmail in push. Su Android invece le opzioni disponibili sono decisamente superiori e meglio integrate nell’intero sistema operativo.

account

L’applicazione Facebook è forse la più rappresentativa per evidenziare la differenza fra iPhone e Android: presa in sè, la versione della app per iPhone è sicuramente più curata e completa; Android invece risponde puntando più sull’integrazione e la versatilità , grazie alla sincronizzazione dei contatti e di un widget dedicato.

facebook
labmaps

Interfaccia e funzionalità 
L’interfaccia e le funzionalità  di Android non sono diverse rispetto a quelle che abbiamo descritto nel nostro test dell’HTC Magic; segnaliamo l’ottima applicazione Google Maps, che integra anche i labs, con funzioni sperimentali ma interessanti; l’applicazione MySign pre-caricata, che consente di assegnare specifiche funzioni a “segni” impartiti via touch screen.

mysign

Evidenziamo anche il nuovo Android Market, che include le anteprime delle applicazioni ma ancora soffre delle mancanza di una controparte desktop.
All’interno del Market sono comunque disponibili alcune chicche, come Google Goggles, che consente di cercare informazioni online scattando direttamente fotografie dei soggetti, e Google Skymap, che ci guida grazie alla bussola alla scoperta del firmamento stellato. Ovviamente la quantità  di applicazioni disponibili su Android Market è ad oggi di gran lunga inferiore rispetto all’App Store.

market

Dal punto di vista multimediale, nessun passo in avanti: si sente sempre la mancanza di un programma stile iTunes per organizzare audio e video e, da questo punto di vista, il comparto funzionale multimediale di iPhone ne esce nettamente vincitore. Android fa il suo dovere, ma nulla di paragonabile alla esemplare gestione di musica e filmati offerta dall’accoppiata iPhone+iTunes.

Un programma di un certo interesse è anche Motonav, buon navigatore firmato Motorola in prova per 60 giorni, scaduti i quali potremo acquistarlo o decidere di disinstallarlo. Come noto, purtroppo per noi europei niente Google Navigation, presente invece sul Droid.

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Impressioni Finali
L’idea che il Milestone possa rappresentare una valida alternativa all’iPhone è più che giustificata: se da una parte il cellulare della Mela resta ancora un gradino sopra per quanto riguarda la semplicità  d’uso e il comparto multimediale, il Milestone con Android emerge per la maggiore disponibilità  di funzioni e di integrazione fra il sistema operativo, applicazioni, widget e funzionalità , oltre che per la presenza di una tastiera fisica vera e propria. Il tutto unito ad uno schermo decisamente valido e un hardware di tutto rispetto.

Complessivamente la nostra impressione è che Android, su cui si basa il Milestone, resta forse un sistema operativo leggermente meno user friendly rispetto ad iPhone, ma forse più versatile anche se, come sempre, tutto dipende dalle esigenze dell’utente.
[A cura di Giordano Araldi]

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