Fatta la legge, trovato l’inganno. Fatta la protezione, trovata la debolezza. Ovvero, come ti cracco il sistema operativo prim’ancora che venga pubblicato. E si potrebbe andare avanti ancora per un po’ a trovare qualche divertente titoli per questa storia. Divertente per tutti tranne che per quelli che lavorano quotidianamente allo sviluppo di Vista e di Office 2007.
Sono stati gabbati non male da qualche banda di pirati informatici , che proprio in queste ore stanno rifocillando le reti di scambio file “parzialmente legittimi” con le versioni aperte dei software di Microsoft. La quale, nelle prossime settimane, dovrà avere anche cura di ricucire questi ultimi strappi nel vestito del re.
Andiamo con ordine: Vista è stato craccato dal momento che ha mantenuto – e ci mancherebbe altro – le stesse caratteristiche architetturali delle precedenti RC e beta. In pratica, “trapiantando” i file della beta che ne impediscono il blocco senza l’attivazione, alcuni volenterosi hanno capito che in questo modo è possibile utilizzare sine die il sistema operativo di Microsoft.
Per quanto riguarda Office 2007, pare che la crack sia da ricercare nella modalità di installazione “per volume” delle licenze di Office (come pure di Vista) senza che sia necessaria una connessione internet. L’escamotage è stato reso possibile non appena è stato avviato il programma di beta-testing esteso a un milione o quasi di persone. Ottima idea per la qualità del prodotto, un po’ meno per la qualità delle vendite: i tester hanno recuperato codici e password per un secondo momento, quando il prodotto sarà fuori e quelli che lo vorranno senza essere disposti a pagare qualche centinaio di euro in valuta locale se ne approfitteranno.
A Redmond pare quasi di vedere le luci accese, mentre si avvia la prodigiosa macchina da guerra del marketing di Bill Gates. Questa volta lo scontro sarà più duro del solito, pare…