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Anche Schiller ci avverte, gli App Store alternativi sono pericolosi

Con il futuro aggiornamento a iOS 17.4, Apple integrerà modifiche richieste dal Digital Markets Act (DMA), regolamento previsto in Europa per le piattaforme digitali che prevede obblighi quali la possibilità per gli utenti dell’UE di usare App Store e sistemi di pagamento alternativi a quelli ufficiali dei cosiddetti “gatekeeper”.

Phil Schiller, ex marketing chief di Apple e attuale Apple Fellow responsabile dell’App Store, è stato sentito a proposito del DMA da Fast Company, evidenziando rischi per la privacy e la sicurezza che, a suo dire, comportano i marketplace di app alternativi.

“Queste nuove disposizioni, benché offrano nuove opzioni per gli sviluppatori, comportano anche nuovi rischi. È inutile girarci intorno. Stiamo dunque facendo di tutto per minimizzare i rischi per tutti”, ha riferito al redattore di Fast Company il dirigente di Apple.

Tra i rischi paventati da Schiller, la possibilità di scaricare app malevole o non sicure; su questo versante Apple cercherà di ridurre i potenziali pericoli con la “notarizzazione” delle app, ovvero l’autenticazione delle app iOS, un’autorizzazione per chi sviluppa marketplace, e note informative sulle opzioni di pagamento alternative, per ridurre i rischi e garantire alla base di utenti nella UE l’esperienza migliore e più sicura possibile.

Anche con queste misure di protezione, secondo Schiller restano ancora molti rischi, come ad esempio quelli che riguardano i “contenuti discutibili”, che tali potrebbero non essere ritenuti da marketplace alternativi.

Bozza automatica

“Ci siamo confrontati con suggerimenti di varie famiglie e di autorità governative per capire cosa dovremmo fare per non consentire la diffusione di alcune tipologie di contenuti discutibili o se invece dovremmo offrire all’utente il controllo su tale aspetto, facendo decidere autonomamente cosa è meglio per loro, e noi abbiamo delle regole specifiche”, ha spiegato Schiller. “Queste regole non si applicano su altri marketplace a meno che questi non decidano di predisporre loro regole e criteri d seguire”. “Tutto ciò aumenta il rischio per gli utenti e le famiglie di trovarsi ad avere che fare con contenuti discutibili o di altro tipo? Si, è così”.

Schiller ribadisce quanto già spiegato da Apple annunciando le novità di iOS 17.4 per gli App Store alternativi. “Se non adeguatamente gestiti, sistemi di distribuzione alternativi comportano un aumento dei rischi per la privacy e la sicurezza degi utenti e degli sviluppatori. Tra questi: rischi di installare software da sviluppatori sconosciuti, non obbligati a seguire requisiti dell’Apple Developer Program; l’installazione di software che può compromettere l’integrità del sistema con malware o altro codice malevolo, la distribuzione di software pirata, l’esposizione a contenuti illeciti, discutibili e pericolosi per via di scarse norme in materia di contenuti e moderazione, e l’aumento dei rischi di truffe, frodi e pratiche illecite. Secondo Schiller, Apple ora ha meno possibilità di intervento, così come non sarà in vari casi in grado di intervenire per rimborsi in caso di problemi.

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