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Prende piede l’ipotesi di un MacBook Air

Sembra sempre più probabile che l’ “aria” dell’ormai famoso slogan apparso sugli striscioni del Macworld altro non sia che il nuovo MacBook ultraleggero di cui si parla da mesi. A confermare l’ipotesi che anche Macity, già  lo scorso venerdì, aveva avanzato sono diversi indizi alcuni dei quali sembrano essere decisamente inequivocabili.

Il principale si trova nei log di Audium, un software per l’instant messaging che offre la compatibilità  con vari network. Scorrendo il registro di inizio 2008 si trova tra i vari MacBook e MacBook Pro connessi anche un “MacBookAir”. Il computer avrebbe avuto accesso alle reti supportate da Audium ben prima dell’apparizione dei banner e quindi è da escludere l’ipotesi che sia frutto dello scherzo di qualche buontempone che ha voluto sfruttare il tam tam partito con le prime foto degli striscioni del Moscone.

Un altro segnale, piuttosto interessante è in una serie di indiscrezioni circolate alla fine della settimana dell’Epifania (quindi ancora una volta prima dell’apparizione dei banner del Macworld). Anche in questo caso si parlava del prossimo arrivo di un computer denominato “Air”. Originate, sembra, da un’unica fonte le voci non avevano avuto grande evidenza, per il fatto che essere erano accompagnate anche da specifiche che non sembravano attinenti alle attese (schermo da 13,3 pollici, macchina non qualificabile come professionale), ma ora, alla luce di quanto sta accadendo, sembrano avere un certo spessore.

Ricordiamo che la maggior parte dei siti crede che il nuovo portatile sarà  un computer caratterizzato da un peso estremamente ridotto (intorno ad un chilo) con schermo più piccolo di quello della serie MacBook Pro, autonomia della batteria significativamente più lunga (forse fino a 8/10 ore), nuovi processori Penryn (prestazioni paragonabili ad un Merom da 2.0/2.2 GHz, ma velocità  nominale inferiore), disco fisso basato su memoria flash (64 GB), niente unità  ottica.

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