La Protezione Civile ha previsto un Alert per la mattina di venerdì 28 novembre alle ore 9:00 nella Regione Lombardia.
Si tratta di un test per il rischio incidente industriale: lo stabilimento Bracco Imaging S.p.A.di Ceriano Laghetto (MB), classificato come impianto soggetto alla Direttiva Seveso, parteciperà alla simulazione di un incidente rilevante in uno stabilimento industriale.
Alle ore 9:00, i dispositivi presenti entro un raggio di circa 3 km dallo stabilimento riceveranno il seguente messaggio di test:
TEST TEST Messaggio di prova IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE di un incidente in un impianto industriale nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST
La Protezione Civile spiega che “la periodica attività di test del sistema IT-alert è essenziale per garantirne l’efficienza operativa, verificare la copertura delle celle telefoniche nell’area coinvolta in caso di un’emergenza reale e garantire la corretta attuazione dei flussi comunicativi definiti dal Piano di emergenza esterno dello stabilimento”.
Nel giorno del test, l’homepage del sito della Protezione Civile riporterà il link al questionario che i cittadini nel territorio coinvolto sono invitati a compilare, anche qualora non dovessero ricevere alcuna notifica.
La data potrebbe subire variazioni in caso di attivazione dei sistemi di protezione civile regionali per eventuali allerte meteo-idro o emergenze.
Che cos’è l’IT Alert?
Il sistema IT-Alert è attivo da febbraio 2024. Le indicazioni operative sono finalizzate a definire l’utilizzo di IT-alert per i seguenti rischi: maremoto generato da un sisma, collasso di una grande diga, attività vulcanica di Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli, incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica, incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso).
Per ciascun rischio sono definiti gli scenari di utilizzo del sistema di allarme per il rischio specifico, il testo del messaggio, le modalità di invio dello stesso, le aree da allertare e i soggetti responsabili dell’invio dei messaggi.
Tra gli esperti di cybersecurity ci sono preoccupazioni riguardanti un possibile vantaggio che i pirati informatici potrebbero trarre dai test IT-Alert, in particolare per diffondere messaggi di phishing e truffe; qui trovate indicazioni su come riconoscere allarmi truffa.












