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Recensione TicWatch Pro 3 Ultra GPS, smartwatch grintoso per tutti i giorni

Con questo modello TicWatch Pro 3 Ultra GPS, Mobvoi rafforza la propria proposta nel difficile (e affollato) mercato degli smartwatch con diverse armi, partendo dal nuovo chip Qualcomm Snapdragon 4100 al doppio display con vetro in Gorilla Glass e un sistema di rilevazione molto versatile.

L’abbiamo provato per qualche settimana, vediamo com’è andata.

Si presenta bene

TicWatch Pro 3 Ultra GPS arriva in una piccola scatola di cartone che mostra nella grafica quello che è l’aspetto del prodotto con la sua “face” di riferimento.

All’interno trova posto solo l’orologio e il cavo di ricarica dato da un connettore proprietario (qui si preferiva qualche cosa di più standard) via USB-A. L’orologio è realizzato in acciaio inossidabile nero, e una ghiera fissa di tipo sportivo, anche se non ha nessuna funzione se non estetica e di protezione del vetro.

Il display è generoso, le dimensioni sono di 1,4” con vetro Corning Gorilla, prodotto particolarmente adatto alla resistenza a graffi, urti e cadute e ottimo alla luce solare.

Bello anche il cinturino, realizzato in nylon ad alta resistenza con fibra di vetro e un lieve gioco a rilievo, molto comodo e solido anche per chi come il sottoscritto non è particolarmente attento nell’uso quotidiano.

Recensione TicWatch Pro 3 Ultra GPS, smartwatch grintoso per tutti i giorni
Una delle caratteritiche più importanti del TicWatch Pro 3 Ultra GPS è la presenza di due schermi sovrapposti, che lo smartwatch attiva in base alle esigenze, risparmiando notevolmente la batteria

Ai lati del quadrante trovano posto microfono e piccolo diffusore per rispondere al telefono direttamente dallo smartwatch che è anche resistente all’acqua (IP68, Nuoto in piscina), per la bella stagione che non tarderà ad arrivare.

I comandi sono impartiti dai due pulsanti laterali e da movimenti touch, oltre ovviamente a qualche parametro che si definisce tramite le App (sulle quali arrivano a breve): ovviamente lo smartwatch funziona correttamente sia con iPhone che con Android, via Bluetooth, senza particolari pendenze tra un brand e l’altro.

La batteria annuncia tre giorni di autonomia con le funzioni complete, oppure 45 giorni in modalità essenziale: i tre giorni di uso normale sono realistici, ma calano sensibilmente se si attivano diverse funzioni e si aumenta la luminosità del display, quindi attenzione.

Da che parte vado?

Il sistema operativo è Wear OS di Google (precedentemente noto come Android Wear), arrivato oramai a piena maturità e con moltissime funzionalità che concorrono con i modelli più blasonati del mercato.

Prima di partire segnaliamo quello che è allo stesso tempo un punto forte dello smartwatch ma anche un motivo di ambiguità, trovato anche in altri modelli nel mercato.

Per configurare e usare lo smartwatch ci si può affidare sia all’App di Mobvoi che al binomio WearOS e Google Fit, le App ufficiali di Google, che tra l’altro su iPhone condividono i dati con Salute (il processo non è proprio così naturale su iOS 15), queste ultime appaiono sul display dello smartwatch durante la fase di prima configurazione.

Questo potrebbe creare un po’ di confusione tra gli utenti meno esperti, ma alla fine con un po’ di attenzione comunque si arriva ad una definizione corretta: l’App Mobvoi è più completa su diversi aspetti, quelle di Google si integrano meglio con l’ambiente Android.

Recensione TicWatch Pro 3 Ultra GPS, grinta e sportività in salsa Wear OS
Alcune schermate dell’App Mobvoi ufficiale

Pronto e scattante ma le transizioni…

Al di la dell’estetica, che a noi è piaciuta molto, gli aspetti più interessanti sono inevitabilmente sotto il cofano: partendo dal processore, il nuovo Qualcomm Snapdragon 4100 che offre una velocità di esecuzione nell’utilizzo delle varie funzioni molto buona, così come nell’uso delle App e dei servizi.

Una nota specifica però: il TicWatch Pro 3 Ultra GPS è molto veloce e non abbiamo mai notato lag di nessun tipo, anche sfruttando in modo intenso quelli che sono i vari comandi e le funzioni dello smartwatch che noi abbiamo attivato in modo totale (dopo aver accettato decine di disclosure, ma questo è un segno dei tempi).

Tuttavia questa velocità si paga nella mancanza di animazioni “di contorno”, delle quali ovviamente non si sente la mancanza in ottica di produttività e di monitoraggio dei risultati, ma che comunque ci avrebbero fatto piacere.

In alcuni passaggi, come ad esempio la comparsa del display a colori o il passaggio ad una funzione dalla schermata con l’ora gli step della transizione sono visibili, ma ammettiamo che è questa una critica per pignoli, per il resto lo smartwatch è sempre pronto e non lascia mai (davvero mai) l’utente in attesa (l’app ufficiale per iPhone qulche secondo qua e la invece lo perde).

Recensione TicWatch Pro 3 Ultra GPS, grinta e sportività in salsa Wear OS

Altro aspetto importante è la presenza di due display: il primo è quello a colori, un AMOLED a basso consumo che è utilizzato dallo smartwatch per mostrare l’ora, i dati e per navigare nei menu e un secondo display, monocromatico, per che può restare sempre attivo per mostrare i dati essenziali, al volo, consumando un valore di batteria sensibilmente minore.

Novità di questo modello rispetto al precedente è che questo secondo display si retroillumina con un colore definito dall’utente. Il passaggio dal primo al secondo schermo è definibile dall’utente, tra il tocco o il movimento del polso.

Recensione TicWatch Pro 3 Ultra GPS, grinta e sportività in salsa Wear OS
TicWatch Pro 3 Ultra GPS non è un modello subacqueo, ma grazie alla certificazione IP68 non ha paura dell’acqua e può essere usato tranquillamente per una giornata in piscina

Funzionalità

Molto, molto buona la dotazioni di sensori a bordo: il TicWatch Pro 3 Ultra GPS non è uno sportwatch in senso assoluto, gli utenti che cercano una soluzione che li accompagni senza compromessi durante l’attività agonistica magari guardano altro, ma le venti attività fisiche disponibili coprono ampiamente chi fa sport a livello amatoriale oppure per chi vuole semplicemente stare in forma.

Il GPS è reattivo, circa 10-15 secondi per recuperare la posizione all’aperto, mentre fa più fatica al chiuso e il barometro integrato monitora la pressione dell’aria per ottenere informazioni accurate sulla variabilità dell’altezza nelle attività all’aperto.

Ma al di la dello sport, ci sono molti sensori anche per la salute all’interno: il monitoraggio del battito cardiaco opera in modo più frequente della media degli smartwatch, con rilevamento del battito cardiaco irregolare (IHB) e conseguente avviso.

La frequenza cardiaca è utilizzata dalla funzione TicHealth che propone all’utente un risultato sullo stato psico fisico in tempo reale, per capire quando serve energia o quando è il momento di spingere.

Recensione TicWatch Pro 3 Ultra GPS, grinta e sportività in salsa Wear OS
Il quadrante principale durante l’attività mostra i dati essenziali, e scorrendo in basso anche quelli secondari, inoltre una vibrazione avvisa per ogni chilometro trascorso

Questa funzione è interessante ma ha bisogno di una quantità maggiore di dati per essere considerata attendibile, perché nei nostri test ha alternato valori corretti a risultati un po’ bizzarri, ma è lecito pensare che con il tempo non possa che migliorare.

TicSleep misura lo stato del sono a tre livelli, un rilevamento fondamentale per capire perchè qualche volta alla mattina ci sentiamo più stanchi della sera prima e TicZen misura il livello di stress.

La misurazione del battito cardiaco si ottiene anche nello stato a riposo, che è uno dei valori più importanti per valutare lo stato fisico e non manca il monitoraggio dell’ossigeno nel sangue, anche di notte, da seguire attentamente anche se Mobvoi ricorda che lo smartwatch non è un dispositivo medico e consiglia di consultare un medico in caso di rilevazioni importanti.

Infine, è possibile usare il chip NFC all’interno per pagare con Google Pay e tramite App Store è possibile scaricare diverse App per ampliare le possibilità del device, anche offline (come Spotify ad esempio).

Di quadranti, o face come li vogliamo chiamare, ce ne sono molti, da quelli più digitali a quelli a lancette, con anche diverse complicazioni: più nell’App Mobvoi che in quella di Google, anche se alcune sono troppo appariscenti, non è difficile trovare quella più adatta. Una menzione per il look standard, davvero molto bello e aggressivo, di certo indovinato.

Recensione TicWatch Pro 3 Ultra GPS, grinta e sportività in salsa Wear OS
Un esempio di alcuni quadranti

Considerazioni

Un modello di fascia media che comunque offre un look intrigante e sportivo con caratteristiche importanti sotto il cofano e un comparto software che dimostra maturità anche se permangono margini di crescita.

TicWatch Pro 3 Ultra GPS si lascia portare al polso con estrema soddisfazione sia che siate un utente inesperto che qualcuno che ha richieste specifiche per la salute o l’attività sportiva, soddisfacente anche se non avanzata.

Un prodotto che darà filo da torcere a diversi altri modelli con Wear OS e anche con Tizen, ad un prezzo abbastanza allineato alla concorrenza, con diverse novità e spunti per chi vuole un modello davvero completo con anche qualche spunto originale.

Recensione TicWatch Pro 3 Ultra GPS, grinta e sportività in salsa Wear OS
Il modello permette anche di essere usato come terminale per le chiamate, grazie a microfono e diffosore integrati

Pro:

• Look sportivo da usare tutti i giorni
• Veloce e reattivo
• Moltissime funzioni integrate

Contro:

• Mancano animazioni di nota
• Con iPhone manca qualche funzione

Prezzo:

• 299,99 €

TicWatch Pro 3 Ultra GPS è disponibile nei negozi suggeriti dal sito web italiano della casa madre oppure lo potete trovare più comodamente anche presso Amazon.it

REVIEW OVERVIEW

Design
Facilità d'uso
Prestazioni
Qualità/Prezzo

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