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Apple vuol metterci in casa un robot che fa il cameriere

Un robot cameriere. Sarebbe questa una delle idee che Apple sta cullando e che potrebbe diventare in un futuro, probabilmente non immediato, un progetto reale su cui lavorare in maniera concreta.

È il solito Mark Gurman a lanciare il rumor che – citando non meglio precisate fonti  – disegna anche un profilo dell’innovazione: un “robot mobile” in grado di seguire l’utente in casa e utilizzabile per vari aspetti quotidiani della vita, al di fuori del contesto manifatturiero nei quali si immaginano tipicamente gli automi.

L’idea di lavorare su un robot sarebbe ancora nelle fasi iniziali, un progetto del quale si starebbe discutendo, valutando i pro e i contro, e che potrebbe anche non vedere mai la luce. Secondo Gurman, dopo l’abbandono del progetto Apple Car, la Casa di Cupertino risente della pressione crescente di investitori che spingono affinché siano individuate future nuove fonti di reddito.

Il futuro robot dovrebbe essere frutto di un lavoro congiunto della divisione hardware engineering dell’azienda e del gruppo AI e machine-learning, quest’ultimo guidato da John Giannandrea.  Matt Costello e Brian Lynch, due dirigenti specializzati in prodotti per ambito domestico, dovrebbero occuparsi invece della supervisione dello sviluppo hardware.

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Foto di julien Tromeur su Unsplash

L’idea della robotica di servizio non è nuova, con applicazioni che potrebbero riguardare l’interazione con l’uomo, ambiti educativi, l’intrattenimento e altri ancora, con possibilità illimitate grazie ai progressi del Machine Learning e dell’Intelligenza Artificiale.

Gurman ricorda che nel campus di Cupertino, Apple dispone di una “struttura segreta” dove sono testati nuovi dispositivi e prototipi di prodotti (concept che non sempre si trasformano in prodotti reali). Tutte le big tech, sono ossessionate dalla cosiddetta “next big thing”: individuare prima di altri innovazioni radicali interessanti per gli utenti, cercando di comprendere il mutare del panorama rimodellando mercati e settori non ancora esplorati, con l’obiettivo di avanzare di livello individuando nicchie che potrebbero diventare miniere d’oro, come accaduto a suo tempo, ad esempio, con l’iPhone.

Qualcosa sembra bollire in pentola di sicuro: anche in alcuni annunci di lavoro sul sito Apple si fa esplicitamente riferimento a ricercatori e ingegneri con esperienza nel campo della robotica, per una “futura generazione di prodotti”.

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