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Scrivere su iPad, alla ricerca dell’app perfetta: la recensione di Notebooks (2)

Le esigenze di scrittura con l’iPad (e l’iPad mini sul quale sto scrivendo in questo momento) sono molteplici. Non è possibile riassumerle in un’unica app, anche se questo sarebbe un notevole risultato. Ma il Santo Graal della scrittura non può essere che trovato in contesti diversi e per esigenze differenti. In questo caso, l’obiettivo è quello di dare soddisfazione a una razza particolare di “scrittori”: quelli che hanno bisogno di trovare continuità con uno dei migliori software di scrittura per Mac (e PC), vale a dire Scrivener, per adesso non disponibile su iPad, anche se da tempo gli autori sostengono che in futuro il porting ci sarà, ma ancora ci vorrà molto tempo. Questa recensione è la seconda puntata del viaggio di Macitynet alla ricerca dell’app per la scrittura perfetta su iPad: la prima recensione dedicata a Textilus è disponibile qui.

Introduzione
La necessità “alla Scrivener” è da intendersi nel senso di poter lavorare su un ampio numero di documenti strutturati in più progetti. È una esigenza abbastanza particolare per chi scrive su computer, non a tutti cioè serve, ma in realtà su tablet è auspicabile perché la mancata esposizione del file system rende altrimenti problematico organizzare i differenti documenti. L’interfaccia di iCloud offre una possibilità ma non a tutti piace o viene giudicata sufficiente. Ecco dunque che arrivano apps come Notebooks (per iPad e per iPhone) che offrono soluzione a questo tipo di problemi e permettono di organizzare secondo una interfaccia differente da quella scelta da Apple (e criticata da alcuni) per strutturare i documenti su iCloud e nelle app sotto iOS.

Caratteristiche di base
Notebooks è un software che da subito vuole farsi notare. L’interfaccia è costruita con una serie di elementi e metafore che non appartengono in pieno al mondo iOS più recente (per il futuro, chi può dire quali cambiamenti porterà Jony Ive allo scheumorfismo progettato a suo tempo da Scott Forstall?) e c’è la possibilità di lavorare anche in congiunzione con due analoghe applicazioni per Mac e PC. In questo caso, è possibile sincronizzare una cartella, utilizzando l’immancabile Dropbox, per avere gli stessi documenti disponibili sia in versione mobile che fissa. Si possono fare anche sincronizzazioni di questo genere con Scrivener (pescando da una cartella dove venga sincronizzato un progetto del software di Literature and Latte) e ovviamente è possibile anche utilizzare altri sistemi, come ad esempio il Wi-Fi in rete locale, un server WebDav, iTunes ippure SyncDocs. Oltre, ovviamente alla possobilità di esportare via email, salvare uno snapshot del file, inserire delle immagini, creare delle to-do list al posto di collezioni di documenti in una cartella (che è in realtà un taccuino, per tenere fede al nome scelto per questa app dal suo creatore: Notebooks).

Interfaccia
Non è semplice muoversi in questi software che cominciano ad offrire un buon numero di opzioni e quindi, contestualmente, settaggi non banali e un certo numero di opzioni da utilizzare a seconda delle differenti operazioni che si vogliono compiere. Il nostro Notebooks non è male però. Anche se non tutti i comandi sono intuitivi o posizionati dove ci si potrebbe aspettare di trovare quel che serve. Il risultato è che l’interfaccia pensata dallo sviluppatore Alfons Schmit è a tratti complessa, ma sempre improntata a una scelta di sobrietà e di buon gusto nella scelta degli elementi base. L’app non è mal organizzata ma semplicemente complicata, e richiede un po’ di tempo per essere metabolizata dall’utente.

Usabilità
Ho utilizzato Notebooks per scrivere articoli – come questo che state leggendo – tenere liste di cose da fare, gestire archivi di documenti. Tra le funzionalità che ho più apprezzato ovviamente ci sono le possibilità di conteggio delle parole/battute e la capacità di cercare e sostituire singoli termini nel testo. Ho utilizzato la sincroniccazione con Dropbox, che ormai è il mio contenitore preferito per la mole estesa di articoli e documentazione, mentre altro tipo di materiale viene sincronizzato utilizzando iCloud. Non ci sono stati problemi: c’è anche una pratica icona che segnala se un documento è in attesa di essere sincronizzato, cosa che dovrebbe limitare il rischio di fare confusione.

La sincronizzazione con Scrivener è una pratica abbastanza semplice ma si perde di gran lunga il vantaggio di una formattazione avanzata (e tutte le informazioni metatestuali, le note e via dicendo). L’esportazione è un po’ laboriosa. È vero che lo scopo di queste app è quello di farti fare cose, ma poi vorresti anche poterle esportare in maniera facile. Invece, non c’è una modalità di esportazione RTF diretta e i documenti “tipo RTF” che vengono salvati su Dropbox sono in realtà pagine HTML. La conversione è fastidiosa. L’utilizzo della funzionalità di TO-DO list è sulla carta utile, anche se poi nella pratica non mi è capitato di usarla. È stata comunque implementata in maniera semplice (non ci sono allarmi, sistemi di localizzazione delle cose da fare via GPS e cose simili) ma ben fatta, ordinata e pulita.

Non ho utilizzato una funzione che lo sviluppatore ritiene essere una tra le chiavi dell’app: è possibile infatti “sparare” il contenuto di una nota a una serie di altri applicativi (previa installazione) tra i più popolari per iPad: si va da OmniFocus a Things, da Appigo Todo a Firetask, da Ideabook a The Hit List sino a WePrint e TextExpander. È anche possibile stabilire quali di queste opzioni – eventualmente fossero presenti le relative app – attivare o deselezionare. In questo modo, grazie a varie altre funzionalità avazate del programma, non è difficile sostenere che probabilmente Notebooks sia una delle app se non l’app più evoluta in commercio in questo momento, se non altro la più versatile.

Conclusioni
Siamo soddisfatti di Notebooks. È una app innovativa per quanto riguarda l’interfaccia, che però andrebbe ripulita e semplificata un po’ di più a nostro avviso. Le funzionalità sono molte e interessanti, anche se manca la cosa più intuitiva, a nostro parere, cioè l’esportazione diretta in RTF senza tanti fronzoli. Quella via email finisce con tutto il testo nel corpo della mail e non è molto comodo. Utili (anche se ben nascoste…) alcune funzioni sul testo come la possibilità di convertirlo in PDF oppure di comprimerlo o di convertirlo in testo piano/RTF.

È possibile gestire tutto e c’è (probabilmente) un comando per qualsiasi cosa, anche se a volte è un po’ laborioso trovarlo. Però scrivere su questa app è un piacere, soprattutto in modalità verticale. Perché in modo orizzontale ha un difetto troppo plateale per non istillare il dubbio che sia colpa nostra non averla trovata: manca la modalità a tutto schermo in orizzontale, il pannello a sinistra con la radice dei documenti è sempre visibile. Infine, ci sono sempre le modalità di conteggio parole/caratteri e il servizio cerca-trova oltre alla possibilità di fare ricerca fuori dalla app (web) senza lasciarla o di riordinare con un criterio arbitrario qualunque sequenza di documenti e cartelle.

Non sono convinto che si possa scrivere un intero romanzo utilizzando Notebooks, però può diventare una macchia da combattimento micidiale per la scrittura. La possibilità di coordinare materiale di progetti strutturati lo fa apprezzare nel medio periodo, mentre lì per lì l’interfaccia utente ricca di complesse funzionalità lo può rendere intimidente per l’utente meno smaliziato. La presenza della discreta applicazione per Mac (scaricabile da qui) per adesso disponibile gratuitamente è un fenomenale punto a vantaggio di Notebooks

PRO
Ricchezza di funzioni e completezza di formati
Interfaccia con design semplice e senza troppi fronzoli
Estrema potenza e flessibilità d’uso
Ottima applicazione gratuita per Mac (e PC) che sincronizza con la versione iPad

CONTRO
Curva di apprendimento piuttosto rigida
Interfaccia con progettazione e interazione complesse
Manca la modalità a schermo intero quando il display dell’iPad è in orizzontale
Non salva in RTF direttamente né su mail né su Dropbox

Prezzo e disponibilità
Notebooks è disponibile su App Store: costa 7,99 euro per iPad e 5,49 euro per iPhone

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