Google e Sun Microsoystems hanno annunciato laconicamente la loro alleanza per “collaborare nel settore dello sviluppo software”. Quale sarà l’obiettivo concreto della mossa?
Secondo gli analisti e numerosi siti di informazione, la spiegazione sarebbe semplice: colpire al cuore, cioè al portafogli, Microsoft e uno dei suoi due prodotti più profittevoli, vale a dire Office (l’altro è Windows).
L’idea sarebbe che, con l’aiuto di Java (di Sun) e della capacità di sviluppare innovative applicazioni online (e soprattutto di ospitarle sui suoi server) di Google, l’alleanza potrebbe mirare a portare OpenOffice/StarOffice sul web. Sarebbe anche il passaggio fondamentale per realizzare finalmente quel tanto idealizzato e desiderato “thin computer” pensato da Scott McNealy. Vale a dire il semplice computer senza nessun software, che si collega al server centrale e utilizza da lì i programmi che servono.
Esistono già degli strumenti online per l’elaborazione testi (un esempio, compatibile con Firefox e Camino ma non con Safari) è Writely), ma la mossa di Google e Sun, se effettivamente mirasse in questa direzione, potrebbe raggiungere la massa critica necessaria a creare un serio problema a Microsoft, che proprio in queste ore ha annunciato il rilascio previsto per novembre della prossima versione Beta di Office per Windows.
