Chi viaggia molto si trova in numerose occasioni a fare i conti con una rete cablata e altrettanto spesso con un prodotto che non è in grado di accedere via cavo ad Internet. È il caso di chi ha un iPad, un iPhone, un cellulare Android o anche uno degli ultimi Mac. In questa occasione può diventare interessante un punto d’accesso Wi-Fi tascabile, comodo da trasportare e facile da usare, tutto quel che promette di essere l’AirStation Wireless N300 Travel Router di Buffalo Technology (37 euro su Amazon) che abbiamo messo alla prova per un test sul campo nei giorni scorsi.
AirStation Wireless N300 Travel Router che cos’è
L’AirStation Wireless N300Travel Router, come dice il nome, è un router wireless tascabile, letteralmente tale, pensato per offrire connettività a dispositivi privi di una porta Ethernet, là dove non esiste una rete senza fili, oppure dove è debole o inefficiente, ma abbiamo un cavo Ethernet. Questa situazione a chi scrive è accaduta in numerose occasioni in diverse sale stampa frequentate in questi anni. In queste occasioni siamo stati costretti a ricorrere all’adattatore USB-Ethernet per poter connettere il MacBook Air e il MacBook Pro Retina privi, come noto, di una porta Ethernet, ma per collegare un iPad o un iPhone la soluzione è solo un router portatile come quello di Buffalo Technology.
L’azienda giapponese, uno dei leader al mondo in prodotti per il networking e la memorizzazione, ha disegnato l’AirStation Wireless N300 proprio con in mente queste situazioni, sempre più frequenti, e per questo offre nella confezione il dispositivo vero e proprio e una custodia ad incastro che può contenere il cavo Ethernet a piattina, molto flessibile e compatto, che pure troviamo nella confezione. Il router wireless, al contrario di altri prodotti similari, è privo di batteria; si alimenta, infatti, dal cavo USB integrato.
Come funziona
Il funzionamento di base dell’AirStation Wireless N300 è semplicissimo. Basta collegarlo ad una porta USB oppure anche ad un alimentatore USB e dopo una trentina di secondi vedremo apparire la rete wireless che avrà il SID del dispositivo (in realtà nel nostro caso, misteriosamente, abbiamo visto apparire due SID tutti e due funzionanti, distinti da un -1 sul finale). Una volta collegato ad un modem via un cavo Ethernet, avremo accesso ad Internet. Collegandoci al punto di accesso (password e login di partenza sono sul retro del dispositivo stesso) e digitando l’indirizzo http://192.168.11.1/ accederemo al router e ai parametri di configurazione.
La maggior parte di coloro che leggono avranno poche ragioni di entrare in questo pannello, non fosse che per cambiare l’identificativo del router e la password, in maniera tale da dare maggior sicurezza alla connessione, operazione che anche in questo caso non è molto complessa; purtroppo il resto delle configurazioni è invece davvero complicata, e anche se viene assistita da una sorta di guida on line che commenta ogni singola pagina di configurazione, in assenza di un manuale vero e proprio che non siamo riusciti a trovare da nessuna parte, anche i più esperti si troveranno in qualche difficoltà.
Fortunatamente, cambio password a parte, la modalità guest, la seconda opzione di un certo rilievo per un uso in mobilità, utile per dare accesso alla rete dell’AirStation Wireless N300 ad un ospite cui non dovremo dare la nostra password e tutti i dispositivi eventualmente connessi, si attiva piuttosto semplicemente.
In ogni caso per alcune configurazioni di base (come ad esempio l’attivazione della modalità AOSS AirStation One-Touch Secure System, ovvero per la configurazione automatica di una connessione sicura) è possibile usare alcune utility rilasciate per altri dispositivi (da qui ad esempio) È anche disponibile un pannello per monitorare la qualità della connessione, anche questo offerto per prodotti che non sono l’AirStation Wireless N300 Travel Router. Non si tratta di nulla di risolutivo, ma probabilmente menzionare questi programmi (per giunta anche tradotti in Italiano) nelle informazioni della pagina dell’accessorio, potrebbe dare una mano a qualche utente non troppo esperto.
Come va l’AirStation Wireless N300
Le prestazioni del dispositivo di Buffalo Technology, nonostante non sia un prodotto dual band (non supporta infatti la banda 5 GHz), il che è un po’ un peccato visto che questo migliorerebbe la velocità, specialmente considerando che sarà usato in ambienti saturi di connessioni wireless e a poca distanza dal prodotto da collegare, sono buone, comparabilmente alle dimensioni e alla potenza.
Dopo averlo collegato, ci siamo allontanati di una ventina di metri, probabilmente quindi di più di quanto non accadrà nell’uso tipico dell’accessorio, e di mezzo ci abbiamo messo anche una parete piuttosto spessa e non abbiamo perso il collegamento. Certo le prestazioni sono scese parecchio rispetto al massimo (segnale al 50% circa, rapporto segnale rumore al 21%), ma sono rimaste discrete (65 Mbps al secondo).
Con il dispositivo ad un paio di metri (che invece potrebbe essere la situazione tipica di utilizzo) abbiamo misurato il segnale intorno al 95% e il rapporto segnale rumore al 9% con velocità a 170 Mbps. Precisiamo che tutto questo accadeva in un ambiente dove erano presenti altre tre reti Wi-Fi, diversi dispositivi connessi e una importante fonte di disturbo come può essere un ripetitore di segnale per la Tv connesso ad un MySky. Altri prodotti anche di livello più elevato, tra cui un punto di accesso Wi-Fi di D-Link collegato via Powerline al nostro router principale, non ha fatto molto meglio collocato alla stessa distanza.
Un test che abbiamo svolto con iPad e iPhone è andato a buon fine. Nessun problema di connettività, nè di velocità. Le prestazioni in navigazione sono rimaste le stesse anche ad una distanza simile a quella che abbiamo usato per misurare le prestazioni via Mac.
L’assorbimento di corrente via USB non siamo stati in grado di misurarlo scientificamente (anche se viene dichiarato in 2,5W). Abbiamo però svolto un test con il nostro MacBook Pro Retina che con il punto di accesso connesso alla porta USB ha avuto un’ora circa di autonomia inferiore al normale, passando dalle tradizionali circa sei ore reali a poco più di cinque ore. In ogni caso l’accessorio ha un riscaldamento decisamente modesto, segno che l’assorbimento di corrente è basso.
Per quanto riguarda la costruzione siamo di fronte ad un prodotto realizzato interamente in plastica, con un design di buon livello, con un cavo USB che si ripiega e si incastra nello chassis. Interessante il cavo Ethernet ad ingombro ridotto, molto sottile, che viene incluso nella confezione. Una volta arrotolato entra perfettamente nel coperchio che funge anche da accessorio per trasportare comodamente il cavo.
L’unica perplessità dal punto di vista costruttivo si può forse avanzare sul fatto che Buffalo Technology non ha pensato di includere nella sua AAirStation Wireless N300 Travel Router una batteria ricaricabile. Per questa ragione saremo sempre costretti a portarci dietro anche un alimentatore oppure un computer per collegarlo alla porta USB. Va però anche detto che una batteria avrebbe fatto salire il prezzo, aumentato sensibilmente il peso e costretto a gonfiare anche le dimensioni dell’accessorio.
Conclusioni
L’AirStation Wireless N300 è un buon prodotto, ottimo per chi viaggia e ha necessità di creare una rete wireless tenendosi in tasca o in un taschino dello zaino un accessorio pronto all’uso quando non trova il Wi-Fi ma solo un connettore Ethernet. In questo senso è il prodotto ideale per chi usa un iPhone, un iPad o un qualunque cellulare o anche computer privi di porta Ethernet, come i più recenti Mac portatili. Offre buone prestazioni e ampie configurazioni via browser, di cui le più utili sono di semplice comprensione. Non altrettanto semplici sono le configurazioni avanzate per le quali, in assenza di un manuale, ci si scontra con parametri piuttosto arcani e non facilmente interpretabili da parte di un utente anche di medio livello. Tra i limiti si segnala la necessità di alimentazione costante, non avendo il dispositivo una batteria interna, e l’assenza di supporto dual band, anche se quest’ultimo non è precisamente un limite della AirStation Wireless N300 Travel Router visto che praticamente tutti i pochi concorrenti paragonabili sono privi del supporto alla banda dei 5 GHz.
Pro
– Piccolo e compatto
– Funzioni base di semplice configurazione
– Design ergonomico e funzionale al viaggio
– Prezzo accessibile
Contro
– La mancanza di un manuale rende complesse le configurazioni avanzate
– In alcuni casi si sente l’esigenza di una batteria integrata
AirStation Wireless N300 Travel Router di Buffalo Technology si trova su Amazon a 37 euro
