The Sims arriva anche per Mac

The Sims sarà  portato per Mac.
La notizia è di assoluto rilievo per chi ama la nostra macchina anche per le sue qualità  ludiche. The Sims, infatti è probabilmente uno dei più grandi successi commerciali degli ultimi anni nel settore dei giochi e attualmente è anche il numero uno, secondo le classifiche di PC Data, tra i giochi più venduti per PC.
La radice del successo di The Sims sta nella sua filosofia di gioco che prende spunto da titoli come SimCity e SimTower, prodotti, come The Sims, da Maxis, per portarla alla massima potenza. Se, infatti, quelli erano simulatori di ambienti urbani in cui il giocatore di fatto era un architetto di società  che però restava sempre molto distante dalla gente che abitava le sue creazioni, qui l’utente diviene un vero e proprio demiurgo della vita degli individui. La particolarità  di The Sims, infatti, è quella di offrire la possibilità  di creare un contesto sociale con le sue particolarità  e le sue personalità  partendo dal livello minimo pensabile: il singolo essere umano.
Chi gioca a The Sims costruisce case, le arreda, sceglie i dettagli più minuti di esse, come la tappezzeria, gli accessori, gli elettrodomestici e lo stile del giardino dietro casa per poi cominciare la costruzione delle singole persone cui vengono attribuiti un ruolo nell’ambiente in cui essi vivono, amicizie, amori e carattere. Da queste scelte, così come nei simulatori precedenti, e dal modo di gestirle dipendono fortune e sfortune dei protagonisti di The Sims, il loro successo in amore e la simpatia che suscitano, la capacità  di scalare gradini sociali e di affermarsi.
Come è facile comprendere date queste caratteristiche è facile comprendere che da semplice gioco The Sims si è ben presto trasformato in una sorta di sofisticatissimo Tamagochi, una vera e propria mania collettiva alla quale sono dedicate chat, newsgrousps, decine di siti web. Merito anche delle possibilità  di estendere all’infinito i moduli di default. Non solo, infatti, grazie ad un linguaggio di programmazione piuttosto semplice si possono aggiungere elementi nuovi ma anche “coltivare” personaggi e poi “prestarli” ad amici che a loro volta potranno modificarne il carattere e la posizione sociale.
Questa caratteristica arricchisce continuamente il gioco e contribuisce a rifocolare l’interesse creando in continuazione nuove sfide per gli utenti di The Sims. Nei giorni scorsi, ad esempio, lo stesso creatore del gioco, Will Wright che ha anche inventato SimCity, ha rilasciato un modulo “porcellino d’india” che si è poi rivelato un potenziale killer di tutti i Sims. Infatti l’animaletto è portatore di un virus che manifestandosi con i sintomi dell’influenza è in grado di uccidere i proprietari del porcellino e tutti coloro che vengono in contatto con essi, in particolare se la malattia viene trascurata.
Su The Sims per Mac, che sarà  pubblicato da Aspyr Media, è al lavoro Westlake Interactive che da gennaio sta cercando di liberare il programma dalle migliaia di righe di codice scritte con in mente Windows. “Si tratta di uno dei port più difficili che abbiamo mai fatto – ha dichiarato Phil Sulak. vicepresidente della società  che ha già  realizzato titoli come Unreal e Tomb Raider – è zeppo di chiamate Direct3D, DirectDraw e codici API di Windows. Solo in questi ultimi giorni abbiamo fatto qualche passo avanti. Al momento il gioco è già  abbastanza stabile anche se mancano ancora moltissimi dettagli. Ad esempio abbiamo appena iniziato a lavorare intorno al suono”.
Al momento non ci sono date di rilascio previste anche se non è un mistero che Aspyr spera di presentarlo nel corso del MacWorld Expo di luglio. E’ invece certo che le richieste di sistema saranno basse: The Sims potrebbe essere giocabile anche su un iMac Rev A. Questo grazie al fatto che non viene coinvolta l’accelerazione 3D e per una certa anzianità  del “concept” del gioco che pur rilasciato solo nel febbraio scorso è stato ideato ben sette anni fa.