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3D XPoint, nuova tecnologia di memoria da Intel e Micron

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Intel e Micron hanno svelato la tecnologia 3D XPoint, una memoria non volatile con potenzialità che promettono di “rivoluzionare qualsiasi dispositivo, applicazione o servizio che tragga vantaggio dall’accesso rapido a grandi insiemi di dati”.

Secondo i due produttori rappresenta un notevole passo in avanti nella tecnologia di processo della memoria , tanto che ne parlano come della prima nuova categoria di memorie dall’introduzione di flash NAND nel 1989.

La crescita esplosiva di dispositivi connessi e servizi digitali genera enormi quantità di nuovi dati. Affinché risultino utili, tali dati devono essere archiviati e analizzati molto rapidamente, creando così problemi per provider di servizi e integratori di sistemi che devono trovare il giusto compromesso tra costi, consumo energetico e prestazioni quando progettano soluzioni di memoria e di storage.

La tecnologia 3D XPoint combina le prestazioni, la densità, il consumo energetico, la non volatilità e i vantaggi in termini di costi di tutte le tecnologie di memoria oggi disponibili sul mercato. Secondo le due aziende è fino a 1.000 volte più veloce e ha una durata di fino a 1.000 volte superiore rispetto a NAND, oltre a offrire una densità 10 volte superiore rispetto alla memoria convenzionale.

“Da diversi decenni si cercano soluzioni nel settore per ridurre il tempo di latenza tra il processore e i dati e per velocizzare l’analisi”, ha spiegato Rob Crooke, Senior Vice President e General Manager del Non-Volatile Memory Solutions Group di Intel. “Questa nuova categoria di memoria non volatile raggiunge questo obiettivo e offre prestazioni rivoluzionarie per le soluzioni di memoria e storage”.

“Uno degli ostacoli più significativi del computing è oggi costituito dal tempo richiesto al processore per accedere ai dati presenti nei dispositivi di storage a lungo termine”, ha commentato Mark Adams, President di Micron. “Questa nuova categoria di memoria non volatile costituisce una tecnologia rivoluzionaria che velocizza l’accesso a enormi insiemi di dati e rende possibili applicazioni interamente nuove”.

Con la rapida crescita del mondo digitale – dai 4,4 zettabyte di dati digitali creati nel 2013 ai 44 zettabyte previsti entro il 2020 – la tecnologia 3D XPoint promette di trasformare questa immensa mole di dati in informazioni significative in pochi nanosecondi. I retailer potranno impiegare la tecnologia 3D XPoint per identificare più rapidamente modelli di rilevamento di frodi nelle transazioni finanziarie, mentre i ricercatori in campo sanitario potranno elaborare e analizzare set di dati più ampi in tempo reale, accelerando attività complesse come l’analisi genetica e il monitoraggio delle malattie.

Grazie alla natura non volatile della memoria, questa tecnologia rappresenta anche la scelta ideale per un’ampia varietà di applicazioni di storage a bassa latenza, perché i dati non vengono cancellati quando il dispositivo viene spento.

Le due aziende spiegano che la tecniogia ha richiesta più di dieci anni di attività di ricerca e sviluppo, ed è stata realizzata per rispondere all’esigenza di soluzioni di storage e memoria non volatile ad elevate prestazioni, di lunga durata e ad ampia capacità, oltre che a costi accessibili. 3D XPoint apre le porte una nuova categoria di memoria non volatile destinata a ridurre significativamente le latenze, consentendo di archiviare molti più dati in prossimità del processore e di renderli accessibili a velocità finora impossibili per lo storage non volatile.

Dal punto di vista tecnico si tratta di una architettura cross point senza transistor che crea una scacchiera tridimensionale in cui le celle di memoria risiedono all’intersezione di linee di word5 e linee di bit, consentendo l’indirizzamento delle singole celle. I dati possono essere scritti e letti in piccole dimensioni, con conseguenti processi di lettura/scrittura più veloci ed efficienti.

Intel e Micron stanno sviluppando individualmente prodotti basati su questa tecnologia e hanno spiegato che 3D XPoint sarà disponibile in campionatura più avanti nel corso dell’anno per “clienti selezionati”.

La tecnologia 3D XPoint è fino a 1000x più veloce delle NAND e un singolo die può memorizzare fino a 128Gb di dati.
La tecnologia 3D XPoint è fino a 1000x più veloce delle NAND e un singolo die può memorizzare fino a 128Gb di dati.

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