L’Espresso di questa settimana è uscito con un interessante cofanetto sulla letteratura
italiana in 6 CD Rom.
Nella pubblicità apparsa sul numero precedente dello stesso settimanale e sui quotidiani dei giorni passati e nel sito dell’editore non si faceva cenno in maniera esplicita ai requisiti di sistema (alcuni lettori li hanno scovati poi in una pagina interna di approfondimento)
Per chi voleva sincerarsi della compatibilità con il Mac rimaneva solo la possibilità di cercare con un lente sulle indicazioni stampate all’esterno della confezione (solo Win – Win/Mac – di solito si trova scritto almeno questo).
Molti lettori ci hanno scritto chiedendoci della compatibilità ma in realtà l’unico modo di sapere se possiamo leggere direttamente i CD sui computer con la mela, soprattutto se non si dispone di una connessione internet o di un fiuto da segugi dei server) è acquistarli, letteralmente “a scatola chiusa”, per scoprire più tardi, come se fosse scontato, che girano solo su Windows.
Scrive Raul Dominguez:
“Non sono un esperto ma, a parte la discutibile scelta di escludere una fascia di eventuali consumatori, il fatto di non informarli sulle caratteristiche di un prodotto che non potranno usare mi sembra che costituisca, se non altro, un comportamento scorretto.”
Sarà forse una dimenticanza ma dare per scontato che un prodotto multimediale realizzato per Windows non debba avere neanche indicazioni neanche con quale delle molte versioni del’OS di Microsoft è compatibile rischia di dotare gli acquirenti di 6 bellissimi CD illeggibili.