L’aumento dei dazi voluti dall’amministrazione Trump si sta già riflettendo sul prezzo dei dispositivi elettronici: lo dimostra DJI, che in USA ha portato il costo dell’ Osmo Pocket 3 da 520 a 799 dollari, un rialzo di 280 dollari, pari a circa il 54%. Anche il bundle Creator Combo, comprensivo di microfono wireless Mic 2 e altri accessori, è passato da 700 a 950 dollari. Secondo l’azienda, i nuovi dazi su prodotti cinesi annunciati dall’ex presidente Trump sono stati “senza dubbio tra i principali fattori” alla base di questo incremento.
L’Osmo Pocket 3 ha conquistato immediatamente il favore dei content creator grazie al gimbal integrato, all’inseguimento motorizzato dei soggetti e al sensore da 1 pollice, che garantisce video di alta qualità anche in condizioni di scarsa luce. Proprio il prezzo di lancio ne aveva fatto un vero affare rispetto alle compatte tradizionali, anche se adesso questo vantaggio sembra venire totalmente meno. Infatti, con un listino che ha quasi raggiunto il prezzo europeo e canadese, la Pocket 3 perde parte del suo vantaggio, almeno, sul mercato americano.
DJI aveva già ritoccato alcuni mesi fa, e in sordina, il prezzo a 620 dollari. Anche in Europa il costo è stato ritoccato dagli originali 549 euro 609 euro per la versione base senza accessori. Il prezzo del bundle combo, invece, è passato nei mesi addietro da 689 a 729 euro. Ma questo può dipendere anche dell’indebolimento del Dollaro USA, anch’esso frutto delle politiche economiche dell’attuale presidenza USA.
Il mercato dei droni
La buona notizia, ma solo per il momento, è che i rincari non sembrano aver riguardato i droni, core business dell’azienda. Si prefigura, però, un periodo nero anche per il mercato di questi veicoli, che a partire dal 2026 rischiano di subire una nuova stretta: per questi è prevista una possibile messa al bando delle vendite negli Stati Uniti, salvo concessioni da parte delle autorità.
In attesa di un eventuale esonero, DJI ha chiesto alle principali agenzie di sicurezza nazionale – DHS, DoD, FBI, NSA e ODNI – di avviare subito una valutazione dei suoi prodotti, sottolineando la diffusione dei suoi droni in ambito cinematografico, nei soccorsi e in molti altri settori professionali, così da favorire, almeno in parte, un accordo per sfuggire ai dazi di Trump e mettere al riparto il portafoglio degli utenti.












