Nell’ultimo anno abbiamo assistito a numerosi sviluppi in ambito AI, inclusi gli “assistenti agentici“, agenti in grado di eseguire attività in modo autonomo anziché limitarsi a rispondere alle domande, novità che potrebbe cambiare il modo al quale siamo abituati a pensare a chatbot quali ChatGPT.
Nell’ambito della OpenAI DevDay 2025, l’azienda ha presentato una serie di aggiornamenti pensati per permettere agli sviluppatori di sfruttare ancora meglio soluzioni AI. Degno di nota è il lancio dell’Apps SDK, un insieme di strumenti che consentono agli sviluppatori di creare app che si appoggiano a ChatGPT, un assaggio di nuove possibilità che vedremo con le app e che potrebbero trasformare ChatGPT in qualcosa di simile a un sistema operativo.
Nell’ambito del keynote al DevDay sono stati mostrati esempi realizzati con partner. È stato ad esempio mostrato un demo dell’integrazione di Canva con ChatGPT: Alexi Christakis, software engineer di OpenAI, ha chiesto a Canva di creare un poster direttamente dal chatbot e quest’ultimo è stato in grado di produrre quattro diversi poster; è stato chiesto in seguito a Canva di convertire i poster in una presentazione, sempre usando un prompt di ChatGPT.
Non è il primo tentativo di OpenAI di offrire interazione con le app ma finora questi esperimenti erano limitati all’interscambio di testi; ora è possibile una interazione molto più profonda, con tutto ciò che ne consegue. Annunciando l’Apps SDK durante il keynote, il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha spiegato che questa integrazione “rende possibile una nuova generazione di app interattive, adattive e personalizzate con le quali è possibile parlare”.
Un diverso esempio di tale interattività è stato evidenziato con l’app Zillow (applicazione per il mercato immobiliare), con Christakis in grado di filtrare i risultati desiderati partendo da un prompt, esperienza molto più fluida rispetto alla necessità di selezionare commutatori vari sul sito web di Zillow per ottenere il risultato desiderato.
Partner e approvazione app come l’App Store
Tra i partner di OpenAI che integrano funzionalità di assistenti-agenti AI ci sono nomi quali: Booking.com, Canva, Coursera, Figma, Expedia e Spotify; altri 11 nomi si aggiungeranno entro fine anno. L’App App SDK è già disponibile in versione preview. Entro fine anno gli sviluppatori potranno inviare app per la revisione e l’approvazione, alla stregua di quanto accade con l’App Store di Apple e il Play Store di Google. Tutti gli utenti, indipendentemente dal piano disponibile, possono accedere alle app. Per sfruttare le funzionalità basta creare un prompt indicando a ChatGPT il nome dell’app con la quale deve interagire.

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