Il Parlamento europeo vorrebbe vietare i social network ai minori di 16 anni nell’UE, alla stregua di quanto avviene già in Australia, paese che impone questo limite da 2024.
La proposta si basa su vari studi e rapporti, evidenziando problemi di varia natura che possono comportare per gli adolescenti1.
In una proposta di risoluzione del Parlamento europeo si evidenzia la necessità di unificare diverse norme in tutta l’UE “al fine di creare un ambiente online sicuro per tutti gli utenti, in particolare i minori”, considerando che diversi Stati membri hanno chiesto un approccio comune per la maggiore età digitale e hanno già approvato leggi nazionali a tale riguardo e che “la protezione dei dati dei minori è della massima importanza”, così come la garanzia che i loro dati non siano utilizzati o sfruttati in modo improprio” e che sia mantenuto un elevato livello di tutela della vita privata, di sicurezza e di protezione dei minori in tutte le interazioni online”.
Il sito Politico riferisce che la maggior parte dei deputati è favorevole (483 membri a favore, 92 contrari e 86 astenuti): contro hanno votato gruppi politici legati alla destra, secondo i quali queste scelte vanno troppo oltre le competenze dell’UE.
Nella relazione sulla protezione dei minori online è riportato che un bambino o giovane su quattro fa un uso “problematico” o “disfunzionale” dello smartphone, ovvero presenta dinamiche comportamentali affini alla dipendenza; si sottolinea che i minori sono più vulnerabili ai contenuti generati dall’IA, ai compagni virtuali e ai chatbot basati sull’IA, “in quanto le loro capacità cognitive sono ancora in fase di sviluppo; che la ricerca dimostra che l’abitudine degli adolescenti a controllare costantemente i social media può essere associata a cambiamenti della sensibilità neurale per quanto riguarda l’anticipazione delle ricompense e delle punizioni sociali”.
Ricerche evidenziate nella proposta suggeriscono che l’aumento dei problemi di salute mentale negli adolescenti potrebbe essere legate “all’uso eccessivo dei social media” e ala “pressione esercitata da questi ultimi”, una delle cinque cause principali dei problemi di salute mentale nei minori, con elevati stati di ansia e depressione. Si sottolineano ancora studi che hanno dimostrato che un uso eccessivo dei social media può avere ripercussioni sullo sviluppo e sulle capacità cerebrali dei minori e che sono state riscontrate correlazioni tra l’uso eccessivo dei social media e la mancanza di controllo degli impulsi.
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