Le chiamate spam sono diventate così invadenti e insistenti da essere fonte di stress. Ecco il trucchetto per liberartene.
Negli ultimi anni il fenomeno ha assunto una dimensione quasi incontrollabile. Ogni giorno milioni di utenti italiani ricevono telefonate indesiderate a qualsiasi ora, spesso da numeri anonimi o da call center mascherati.
La sensazione diffusa è quella di non avere più un attimo di tregua. Per molti si tratta solo di una fastidiosa interruzione, però per gli anziani o per i soggetti più fragili questi contatti rappresentano un rischio reale, perché possono trasformarsi in tentativi di raggiro ben costruiti.
Addio alle chiamate Spam, il trucco che ti cambierà la vita
La tutela della propria tranquillità digitale è quindi diventata una priorità assoluta. La buona notizia è che oggi esistono strumenti estremamente efficaci per filtrare il traffico in entrata e impedire che il telefono continui a squillare per chiamate che non desideriamo.
Non anticipo subito il metodo più efficiente, perché è utile capire quanto differiscano gli approcci in base al sistema operativo utilizzato. Android, ad esempio, offre una granularità molto ampia nelle opzioni dedicate alla privacy telefonica. Senza ombra di dubbio è qui che si trovano le impostazioni più personalizzabili.
La procedura standard, che può cambiare leggermente tra Samsung, Xiaomi o Google Pixel, si trova solitamente nel menu interno dell’app Telefono. Premendo l’icona dei tre puntini verticali si accede alle impostazioni avanzate, dove è presente la voce relativa al blocco numeri o alla lista nera.
Qui è possibile attivare un interruttore che consente di rifiutare automaticamente tutte le chiamate provenienti da numeri sconosciuti o non identificati. Una funzione semplice ma già molto utile, perché impedisce al telefono di dare qualsiasi segno di vita quando a digitare il tuo numero è qualcuno che non fa parte dei tuoi contatti.
Però, per chi cerca un muro invalicabile, le applicazioni di terze parti rappresentano la soluzione più potente. Nel Google Play Store esistono app come “Should I Answer?” o “Truecaller”, strumenti progettati per analizzare lo spam in tempo reale. Il loro punto di forza è l’integrazione con database comunitari enormi che si aggiornano in continuazione.

Questo significa che se un numero inizia a essere utilizzato per campagne aggressive, tentativi di phishing o vendite non autorizzate, l’app lo riconosce e lo blocca automaticamente prima ancora che il tuo telefono squilli. È una protezione attiva, intelligente e adattiva.
Apple, invece, gestisce la questione in modo più conservativo ma altrettanto efficace. Con iOS 13 è stata introdotta la funzione “Silenzia numeri sconosciuti”, che instrada le chiamate provenienti da numeri con cui non hai mai interagito direttamente alla segreteria telefonica. L’iPhone non squilla, non vibra e non mostra alcuna notifica immediata, anche se troverai la chiamata registrata nel registro. Per attivare questa opzione è sufficiente aprire Impostazioni, selezionare Telefono e scorrere fino alla voce dedicata. L’attivazione è immediata e permette di ridurre in modo drastico ogni tipo di interferenza indesiderata.
Registro pubblico delle Opposizioni
Oltre alle funzioni integrate nei sistemi operativi e alle app specializzate, esiste un ulteriore strumento che molti dimenticano: il Registro Pubblico delle Opposizioni. Questo servizio gratuito, messo a disposizione dal Ministero, consente di bloccare legalmente tutte le telefonate promozionali provenienti da call center che utilizzano numeri preselezionati.
Registrando il proprio numero fisso o mobile sul sito ufficiale, si revoca qualsiasi consenso precedentemente dato per finalità commerciali. È una barriera normativa che obbliga gli operatori a rispettare la volontà dell’utente, riducendo in modo significativo il volume delle chiamate promozionali.
In un contesto in cui lo spam telefonico continua ad aumentare, adottare queste misure è ormai indispensabile. La tecnologia fornisce gli strumenti, però sta a ciascun utente costruire il livello di protezione più adatto al proprio stile di vita. L’obiettivo è semplice: riprendere il controllo del proprio telefono e trasformarlo di nuovo in ciò che dovrebbe essere, cioè un mezzo utile e non una fonte quotidiana di disturbo.











