Common Malware Enumeration, lista generale per il software maligno. Questo è l’obiettivo che US-CERT, l’organismo accademico statunitense per la sicurezza informatica, ha deciso: coordinare a livello centrale i nomi delle nuove minacce informatiche che ogni giorno emergono dai meandri della rete.
Sono passati i tempi in cui l’unico rischio erano i virus. Si trattava di un’epoca dai rischi limitati e certi. Insomma, un’epoca d’oro per subire un disastro informatico. Oggi, invece, le minacce si sono moltiplicate, gli attacchi sono diventati polifonici a dir poco, e soprattutto si assiste sempre più spesso a lunghe discussioni tra esperti o semplici vittime: “Era un worm!”, “No, un Trojan”, “Anzi, un Dialler che inserisce uno script dentro il… ecco, insomma… boh?!”. E poi: era WORM-WURMARK.P, no Email-Worm.Win32.Tanatos.p, anzi W32.Lanieca.H@mm…
Per questo motivo, per rendere più comprensibile la minaccia e quindi reagire in maniera uniforme e più efficace, che è venuta l’idea di realizzare una azione della task force che cura la sicurezza della rete in coordinamento con i CERT di tutti gli altri Paesi: creare una lista unica e univoca per “nominare” la minaccia. E rendere le cose un po’ più chiare per tutti, utenti compresi…