Microsoft fa scattare il primo passaggio “concreto” del lancio di Windows Vista, il sistema operativo che andrà a sostituire, a fine 2006-inizio 2007 l’attuale Windows XP. Dopo aver presentato una versione beta pubblica per la quale, a dire il vero, non è ancora del tutto chiaro quanto sarà possibile trovare nel prodotto definitivo, adesso arrivano notizie concrete di quel che sarà Windows Vista. Anzi, di quel che saranno.
Perché Microsoft ha deciso di adottare un approccio inedito nel mondo dell’informatica, mutuato più forse dal marketing del mercato di massa, con l’articolazione e la declinazione del prodotto “sistema operativo” lungo tutti i principali segmenti di mercato. Sette, per la precisione. Vediamoli uno per uno, con le informazioni essenziali sinora arrivate.
Vista Starter Edition – E’ la versione per debuttanti nel mondo dell’informatica. Simile a XP Starter Edition, dal quale mutua anche il nome, serve sostanzialmente a coprire una “nicchia” di mercato che vale due miliardi di potenziali clienti: Terzo mondo, paesi in via di sviluppo, etc. Si possono usare solo tre applicazioni per volta, Tcp/Ip rudimentale, non funziona con molti giochi. Però costa poco, chiede poco all’hardware e soprattutto non “telefona a casa” per verificare la registrazione del prodotto. Il cavallo di troia per conquistare mercato altrimenti “a rischio Linux”.
Vista Home basic Edition – Praticamente come Windows Xp Home Edition. Dentro, poche cose ma che funzionano regolarmente. Niente limite per le applicazioni, bassa capacità però di gestire le reti locali. C’è tutto quel che c’è ora, ma c’è pochissimo di quel che arriverà di nuovo con le altre versioni di Vista. Costa relativamente poco e richiede un buon hardware per funzionare.
Vista Home Premium Edition – E’ la versione “di lusso” per gli utenti privati. Tutto quel che serve, compreso la capacità di sfruttare i Media Center di prossima generazione, supporto HDTV (televisione ad alta risoluzione), authoring di Dvd, più possibilità di gestire Drm, la gestione dei diritti d’autore digitali che consentirà o meno di usare Dvd e Cd, oltre a beni scaricabili come film e musica. Costo pieno, altissima compatibilità con i giochi.
Vista Professional Edition – Praticamente quel che è Xp Pro oggi, ma con molta più attenzione al business, cioè alla capacità di gestire e far funzionare tutto quel che serve a chi lavora sia da solo che in collegamento con una azienda. Buone capacità di rete, predisposizione per tutte le connessioni ai server Microsoft possibili e immaginabili, duttilità . Dovrebbe avere però limitate capacità di fare da “centro” per la rete. Costo significativo, scarsa compatibilità con i giochi.
Vista Small Business Edition – Microsoft ha deciso di puntare decisamente verso le piccole e medie imprese e questo dovrebbe essere il tentativo concreto di vendere un prodotto specificamente pensato per loro. Stessa cosa di Professional Edition, ma maggiori capacità di gestire e interfacciarsi con reti locali. Costo significativo, scarsa compatibilità con i giochi.
Vista Enterprise Edition – Per l’ambiente di lavoro aziendale, dove l’azienda è grande, ovviamente. Qui ci sono più che altro funzionalità aggiuntive di sicurezza (crittare l’intero volume, gestione dei backup di rete e via dicendo) e di integrazione, oltre a – probabilmente – la presenza del motore di Virtual Pc (edizione X86) che dovrebbe consentire di gestire anche gli applicativi legacy nati magari in ambiente Dos e ancora necessari per il funzionamento della rete e delle procedure aziendali. Costo significativo, ma probabilmente si potrà acquistare solo in volumi e scarsa predisposizione ai giochi.
Vista Ultimate Edition – La vera novità della segmentazione di mercato voluta da Microsoft. Praticamente, la sintesi di tutto il meglio delle edizioni personali e professionali (compreso Virtual Pc), efficienza per determinati tipi di applicativi come – soprattutto – i video games, per i quali è realizzato un sistema di ottimizzazione (Game Performance Tweaker). In più, accessi online a una serie di prodotti e servizi (non confermati) sulla falsariga per intendersi di quel che fanno alcuni provider italiani come Telecom con RossoAlice. Film, musica, download gratuiti o riservati a questa tipologia di utenti.
Queste in sintesi le sette versioni (nessun tipo di ironia circa Biancaneve e i suoi piccoli amichetti è voluta) che dovranno fare il lavoro di consolidamento e dominio per i prossimi dieci anni del mercato sistemi operativi. E una spiegazione, se vogliamo, della difficoltà soprattutto temporale per realizzare il successore di Windows XP. Non era una ma ben sette volte più complesso da sviluppare…