à pace tra Nvidia e FutureMark. La diatriba che ha diviso per alcuni giorni le due realtà del mondo dell’IT è stata sanata dalla pianificazione di una serie di colloqui che cominciati nei giorni scorsi si protrarranno anche in futuro.
I faccia a faccia, i primi da sei mesi a questa parte, dovrebbero consentire, secondo quanto dichiarano i responsabili delle società , a confrontarsi sulle modalità con cui i rispettivi prodotti interagiscono appianando le divergenze e superando alcuni equivoci.
In particolare FutureMark, in seguito a quanto scaturito dall’incontro, pare costretta a ritrattare alcune delle accuse riversate contro Nvidia e che puntavano ad un “taroccamento” dei driver delle schede così da farle apparire più veloci di quello che essere sarebbero state.
Futuremark ammetto oggi che “il mondo della grafica 3D è cambiato in maniera radicale con la nuova generazione di GPU programmabili. Ciascuna GPU ha una differente architettura e una strada unica per indirizzare il codice in maniera ottimale”. Dal che se ne deduce che probabilmente quando Nvidia sosteneva di avere semplicemente “indirizzato” i test così da renderli più attinenti alle prestazioni reali non aveva tutti i torti.
Ora, in ogni caso, Nvidia e Futuremark si ripromettono di studiare congiuntamente regole chiare per definire le prestazioni del 3D, non escludendo la prospettiva di integrare nel codice parti di codice ottimizzato degli stessi produttori di schede 3D.