Sul sito di BBC News è attivo il sondaggio “Culture Newsmakers Of The Year“. Lo scopo è quello di “eleggere” i personaggi più influenti della cultura britannica per il 2002.
Il sondaggio propone figure come Julie Burchill (editorialista specializzato nella politica inglese), Paul Dirac (tra i primi a sostenere l’esistenza dell’anti-materia, ha ispirato indirettamente lo sviluppo dei computer, cellulari e altri prodotti della vita moderna), Ian Fleming (non solo l’inventore di James Bond), Lord Norman Foster (tra le altre cose progettista del Millennium Bridge di Londra), Wayne Hemingway (disegnatore di moda), Damien Hirst (artista molto discusso per alcune sue dichiarazioni sui fatti dell’11 settembre), Mike Leigh (“provocatore” TV), Tom Paulin (opinionista della BBC e poeta polemista), Andre Previn (violinista), Leni Riefenstahl (regista), Charles Saatchi (gallerista londinese), David Starkey (il più pagato giornalista della televisione britannica), Sarah Waters (scrittrice di best seller.
In questa lunga galleria compare anche uno spicchio di mondo Mac grazie all’inclusione di Jonathan Ive.
Ive, come ben sanno gli utenti Macintosh, è a capo del centro stile di Apple, uno dei fiori all’occhiello dei Cupertino. A lui si devono praticamente tutti i prodotti Mac dall’iMac CRT in avanti, fino al più recente iMac LCD. Ive è una figura molto popolare, tanto da comparire ormai costantemente accanto ai nuovi prodotti Mac per le foto ufficiali. E’ anche sicuramente il personaggio più noto, dopo Steve Jobs, del mondo Apple.
BBC definisce Ive come l’Armani di Apple, come un designer che ha sempre sognato di disegnare automobili ma verrà ricordato come colui che ha detto “beige, no grazie” mentre progettava la fantastica linea dell’iMac. Ive ha studiato al Politecnico di Newcastle iniziando poi la sua carriera progettando stanze da bagno in un piccolo studio di Chigwell, a nord di Londra. Otto anni fa, allora trentenne, si è trasferito nella Silicon Valley.
