Il DoJ conteggia il giudizio popolare su Microsoft.

Mentre oggi le parti si riuniranno per un ennesimo incontro col giudice Colleen Kollar-Kotelly, il Dipartimento di Giustizia USA rende note le statistiche riferite alle opinioni liberamente inviate via email al ministero.
Questo è il computo dopo due mesi di “porte aperte”: ben 1.250 sono andate fuori tema (spamming, insulti e pornografia ai vertici della classifica), 7.000 email si sono dichiarate neutrali rispetto al caso, 7.500 parteggiavano per le ragioni di Microsoft ma ben il doppio, 15.000, hanno espresso giudizio negativo riguardo alle azioni degli ultimi anni dell’azienda di Bill Gates, sostenendo quindi le ragioni degli stati che hanno deciso di proseguire l’azione legale (violazione di due parti del Sherman Antitrust Act del 1890).
Secondo le norme vigenti, tutte queste email finiranno in un CD-Rom (in realtà  si tratta di una deroga, visto che dovrebbero essere pubblicate in un documento cartaceo quantificabile in 10.000 pagine per un costo di 4 milioni di dollari) per una più agevole consultazione.
Le 1.250 “fuori tema” non saranno ovviamente incluse nel CD.