C’è aria di crisi a Macromedia. La società nota nel mondo Mac per alcuni prodotti di assoluto rilievo nell’area grafica, ma che ora poggia gran parte delle sue fortune sugli strumenti per la creazione di siti Internet e l’interattività e la multimedialità sul Web ha postato ieri risultati fiscali ben al di sotto delle previsioni.I profitti si sono infatti dimezzati rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, distribuendo ai suoi investitori 15 cents, cinque meno di quelli che erano stati previsti dalle società di analisi. A causare il regresso non solo i costi di gestione più alti del previsto e le spese per l’incorporazione di Allaire, ma anche un mercato che è diventato più piccolo e meno redditizio.Ora Macromedia, che continua a dirsi fiduciosa per il futuro, sta pianificando una serie di misure per la riduzione delle spese. Primi a cadere saranno 200 posti di lavoro; la società ridurrà i suoi dipendenti da 1900 a 1700. Poi verranno chiusi alcuni uffici e alcuni settori che non risultano essenziali all’attività .Gli effetti degli annunci della serata hanno immediatamente colpito le azioni di Macromedia. Nell’after bell le quotazioni sono infatti scese di oltre il 6% dopo che nel corso del mercato regolare avevano fatto segnare un progresso di circa l’1.5%
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Aria di crisi alla Macromedia
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