In occasione del quindicesimo anniversario dal primo modello EOS di Canon, nasce, nel suo mastodontico aspetto professionale e dalla pelle in puro magnesio, la Canon EOS-1Ds che sfodera subito il meglio citando il dato principale: un sensore CMOS da 11,1 megapixel (risoluzione massima 4.064 x 2.704) che non saranno i 14 megapixel annunciati da Kodak, ma rappresentano un notevole traguardo per la casa giapponese.
L’otturatore raggiunge l’ottomillesimo di secondo, l’autofocus ha 21 punti di controllo e il display ingrandisce fino a 25x gli scatti che vengono registrati in formato RAW e JPEG.
La porta ad alta velocità integrata è una indispensabile (vista la mole dei dati da trasferire al computer) FireWire.
Il software fornito di serie è Adobe Photoshop LE e un nuovo File Viewer che per Mac sarà disponibile durante il primo trimestre del 2003.
Da novembre in commercio a 9.000 dollari, per i fotografi digitali più esigenti.
