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Chi va di qua, chi va di là 

C’è chi aggiunge e c’è chi toglie. Chi avrà  ragione?Se lo chiede ZDNet in un articolo che analizza le opposte tendenze in atto nel settore della personalizzazione dell’interfaccia dei sistemi operativi. Da una parte c’è infatti Microsoft che promette in versioni future del sistema operativo la possibilità  di modificare radicalmente l’apparenza dell’interfaccia, dall’altra c’è Apple che ha cancellato dai suoi progetti ogni possibilità  in questo senso.La scelta di Apple, lo ricorderanno tutti i più vecchi tra gli utenti Mac, risale a molto tempo fa, al ritorno di Steve Jobs alla Apple che decise di non rilasciare i cosiddetti Themes, moduli che avrebbero consentito di personalizzare l’interfaccia del MacOs. Gli utenti delusi da quella scelta si rivolsero alle utilities delle terze parti come Kaleidoscope i Greg Landweber riuscendo comunque a trovarvi un surrogato. Ma anche questa opzione verrà  a mancare, secondo ZDNet, quando verrà  rilasciato MacOs X. Il nuovo Os offrirà  ancora meno opzioni di personalizzazione, dice l’articolo, di quanti non ne offra oggi MacOs e anche le terze parti potrebbero trovare molto difficile supplire alle carenze del sistema.Al contrario Microsoft conta con Whistler, il nome in codice per la nuova versione “unificata” di Win, di implementare l’uso delle cosiddette “Skin”, ovvero textures e moduli che si sovrapporranno al quelli in uso standard nel sistema operativo. La funzione non sarebbe apprezzabile e destinata solo agli utenti casalinghi, dice ZDNet, ma anche agli utenti professionali e in sistemi in uso in grandi aziende. Ad esempio due utenti di una stessa macchina potrebbero personalizzare non solo il desktop ma anche il look del loro ambiente di lavoro e le società  potrebbero creare skins personalizzate con i loro colori e il stile. Infine anche i produttori di computer potrebbero personalizzare Win in maniera da rendere quello in uso sulle loro macchine diverso (solo superficialmente) da quello della concorrenza.

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