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Flash per iPhone, ancora tutto da definire

Flash su iPhone? Non trattenete il fiato. Questo il consiglio che si potrebbe leggere dietro ad alcune dichiarazioni rilasciate nel corso della giornata di oggi da Adobe a margine della vicenda dello sviluppo del software per il telefono di Apple. Il compito di aprire il rubinetto della doccia gelata è dell’ufficio stampa della società  di San Josè cui viene attribuita da vari siti una dichiarazione da cui è difficile trarre le certezze attribuite al discorso di Shantanu Narayen, Ceo di Adobe, da cui pareva di poter trarre un vero e proprio annuncio ufficiale per il porting di Flash sulla piattaforma mobile della Mela.

“Abbiamo esaminato l’SDK – dice Adobe – e possiamo dire che potremmo cominciare a sviluppare una versione di Flash Player per iPhone. Ma per dare la completa esperienza Flash abbiamo bisogno di lavorare con Apple per andare al di là  e al di sopra quello che è consentito dall’SDK e dalla licenza ad esso connessa”. Parole che suonano non chiare solo a chi non conosce quanto capitato a Sun e il travaglio della Java Virtual Machine. Come accaduto ai creatori della JVM anche Adobe sembra essersi scontrata con le restrizioni imposte dall’accordo di sviluppo del Kit. Flash è, infatti, un vero e proprio plug in che esegue a sua volta una sorta di codice e come tale è proibito dall’Sdk.

Come nota C/Net, che ha raccolto diverse informazioni in merito, Adobe per poter sviluppare un client Flash per iPhone ha bisogno di tre passaggi fondamentali: accesso al codice per creare una versione per iPhone, rispettare la licenza prevista dal codice e poter distribuire il client flash attraverso App Store. Di queste tre condizioni, a questo punto, solo la prima stata è stata certamente rispettata; le altre due paiono essere ancora del tutto sub-judice e dipendono comunque dalle scelte e dalle decisioni di Apple. Adobe, insomma, anche se volesse, non potrebbe semplicemente creare una versione di Flash e distribuirla ai clienti della Mela.

A conti fatti, dunque, il vero passo avanti è nell’interesse dichiarato di Adobe per una versione di Flash per iPhone e nella sua intenzione, questa sicura perché esplicitata dal suo amministratore delegato, di voler sensibilizzare Apple in merito. Non poco, certamente, visto i rapporti che legano le due società , ma neppure quella svolta che in molti hanno letto nelle parole pronunciate ieri da Narayen, durante un incontro con gli analisti.

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