Potrebbero esserci problemi di produzione nello stabilimento Foxconn di Jundiaì. Duemilacinquecento dipedenti dell’impianto da cui escono iPhone e iPad destinati prevalentemente ai mercati sudamericani, minacciano infatti di entrare in sciopero se non saranno risolti alcuni problemi segnalati nei giorni scorsi. In base a quanto riferisce il Jornal del Jundiai, sul tavolo sono stati poste questioni inerenti il cibo, i trasporti e l’approvvigionamento di acqua.
La carenza di acqua potabile sarebbe il peggior disagio; in una unità produttiva sarebbe venuta a mancare totalmente, al punto che non sarebbe stato impossibile cucinare. Il cibo è stato così portato da un’altra cucina distante dallo stabilimento e così sarebbe accaduto per l’acqua.
La qualità della mensa è il secondo problema sul tappeto: i pasti sarebbero di pessima qualità e le attese in coda enormi. Infine gli autobus per il trasporto dei dipendenti sarebbero sovraffollati.
Lo stabilimento di Jundiai, nello stato di Sao Paulo, è stato realizzato in tempi record con il supporto del Governo Brasiliano questo per dare la possibilità essenzialmente ad Apple di rispettare le norme protezionistiche imposte dal governo che richiede che i prodotti in vendita siano prodotti internamente al paese sudamericano, in caso contrario vengono applicate tasse molto alte. Foxconn ha ricevuto significative agevolazioni per la costruizione dell’impianto ma evidentemente sussistono problemi logistici che sono proprio quelli menzionati dai dipendenti.
Se entro 10 giorni la situazione non sarà migliorata i sindacati dichiareranno uno sciopero generale che potrebbe partire, dunque, il 3 maggio.