Microsoft è sotto esame da parte della Commissione Europea per le modalità con cui raccoglie informazioni sui suoi clienti.
L’annuncio è arrivato dalla stessa EU che venerdì ha comunicato di avere aperto un fascicolo su Passport, il servizio di registrazione on line integrato in .NET.
Rispondendo all’interrogazione di Erik Meijer,deputato olandese al parlamento di Strasburgo, la Commissione ha ammesso di avere iniziato un’indagine per verificare se le modalità con cui i dati vengono raccolti e trattati sono compatibili con le normative dei Governi nazionali e con quello centrale della confederazione.
Secondo Meijer non fornire i propri dati a Passport comporta l’esclusione da alcuni servizi e la cancellazione non è possibile, il che sarebbe incompatibile con molte delle disposizioni inerenti la privacy:
La EU ha in corso già altri due procedimenti contro Microsoft. Uno riguardando l’abuso di posizione dominante nell’ambito del mercato dei server, il secondo per l’integrazione di Windows Media Player nel sistema operativo.