Il Wi-Fi di prossima generazione è ad un punto di svolta. Il gruppo di lavoro dell’IEEE che sta lavorando all’erede di 802.11g, dopo mesi di limbo e di indecisioni, ha infatti approvato la bozza tecnica del nuovo standard.
IEEE 802,11n, questo il nome della nuova versione di Wi-Fi, è finalizzato, inizialmente, a raddoppiare la velocità di 56 Mbps del Wi-Fi di oggi e successivamente e in tempi piuttosto brevi ad arrivare fino a 600 Mbps. L’obbiettivo è creare un sistema per portare il wireless in ambiti dove oggi non è presente quali, ad esempio, le connessioni multimediali con lo streaming di video e audio. Un altro traguardo sarà quello di sostituire le reti Ethernet 100 base T.
Le tecnica con cui viene aumentata la velocità di trasmissione è il noto MIMO (multiple Input Multiple Output) visto su alcuni punti d’accesso proprietari che già oggi incrementano la velocità di trasmissione del Wi-Fi. In pratica ogni dispositivo presente sulla rete avrà un numero di antenne multiple ciascuna delle quali porterà un fascio di dati che vengono scomposti e ricomposti durante la trasmissione. Il risultato è che si possono portare una maggior quantità di dati da punto a punto.
La creazione di una bozza di standard è solo il primo passo verso la commercializzazione, la definizione di una piattaforma di lavoro intorno alla quale tutti i partecipanti al progetto concordano e intorno alla quale verrà svolto un lavoro di affinamento. I tempi perché i primi prodotti certificati giungano sul mercato viene quantificato dagli osservatori in un anno, circa. Ma prima del lancio ufficiale di stazioni di trasmissione e schede di ricezione ufficialmente compatibili e marchiate come IEEE 802.11n c’è da attendersi prodotti compatibili con la versione di bozza dello standard e aggiornabili via firmware quando sarà a disposizione la versione ufficiale.