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Recensione Zendure Passport Pro, l’unico adattatore che si serve per viaggiare

Le vacanze sono cominciate molti tra coloro che leggono torneranno, finalmente, a viaggiare a livello internazionale. Accompagnati dai propri iPhone, iPad e Mac ci troveremo a confrontarci con prese tra le più disparate e se vorremo avere poche complicazioni sarà un caricabatterie da viaggio come il Passport di Zendure

Questo piccolo ma utilissimo compagno di viaggio lo conosce chi ha visitato la nostra pagina sui migliori caricabatterie PowerDelivery. Di base, infatti, è proprio questo. Ma oltre che ricaricare velocemente molti prodotti della Mela (e della concorrenza) fa anche da adattatore per prese internazionali. Macitynet l’ha provato nei giorni scorsi.

Zendure Passport, che cos’è

Che cosa sia lo Zendure Passport lo comprende bene chi viaggia. Nel mondo ci sono differenti prese che rendono le nostre spine inutilizzabili. Per questa ragione è necessario comprare un adattatore. Ma se si viaggia spesso andando, solo per fare un esempio, in paesi come Regno Unito o Stati Uniti, se ne dovrebbero comprare di differenti. Questo potrebbe anche non essere un problema non fosse che dentro alla borsa ci dovremo mettere anche gli alimentatori per tutti i nostri dispositivi. È qui che interviene lo Zendure Passport che non solo fa da adattatore ma anche da caricabatterie.

La versione che abbiamo provato, Zendure Passport II Pro ha anche altre due peculiarità che non si trovano quasi da nessuna parte: la tecnologia GaN e la presenza di due porte USB-C, oltre che tre porte USB-A e la capacità di fornire fino a 61W da una delle due porte USB-C.

In pratica la più potente delle due porte USB-C è in grado di ricaricare tutti i dispositivi mobili alla massima velocità anche attraverso Magsafe ma anche un MacBook Air e un MacBook Pro 13 oltre che, anche se più lentamente, i nuovi MacBook Pro M1.

Su mercato si trova ancora lo Zendure Passport originale che ha una sola porta USB-C e cinque porte USB-A.

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Lo Zendure Passport ricarica moltissimi dispositivi in una sola volta

Con queste caratteristiche gli Zendure Passport permettono di ridurre notevolmente lo spazio occupato nella valigia delle “cose” di elettronica perchè sono grado di ricaricare ben 5 dispositivi in una sola volta o addirittura sei se si considera la presa

Oltre a questo, come accennato, funzionano come adattatori per un qualunque prodotto che ha bisogno di alimentarsi a corrente grazie alla presa che si trova sul fronte.

Da notare che la presa degli Zendure Passport accetta anche spine tipo L, le tripolari da 10A ancora molto comuni negli apparecchi elettrici italiani. Non possiamo invece inserire le tripolari da 16A (le spine “grandi”) che vengono usate per alimentare apparecchi ad elevato assorbimento.

La compatibilità con le spine L è interessante perchè permette di usare spine italiane in prese internazionali. È bene però sottolineare che anche se la spina L italiana viene accettata, l’apparecchio non viene messo a terra.

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Zendure Passport accetta anche spine italiane tripolari

Quel che lo Zendure Passport non è

Forse non sarà necessario precisarlo per tutti ma vale la pena di sottolinearlo a scanso di equivoci: lo Zendure Passport non è un convertitore di corrente. In pratica non potete pretendere che converta l’alimentazione da 110V a 220V o il contrario. O il vostro dispositivo è disegnato per  la tensione della rete cui lo collegherete o a seconda dei casi non funzionerà, funzionerà male o si danneggerà.

Tenete conto che la maggior parte degli alimentatori funziona da 110 a 240V. Al contrario phon, arricciacapelli, fornetti per le unghie, alcuni rasabarba, bollitori (solo per citare qualche cosa che si può mettere in valigia) e meno che non siano specificatamente progettati per il viaggio invece funzionano solo con il voltaggio del paese dove sono venduti. Questo è un problema relativo per noi europei dove la rete è a 220V; mal che vada collegato ad una presa da 110 il vostro asciugacapelli o rasoio girerà lento. Ma se vorrete collegare qui in Italia qualche cosa di elettrico che avrete comprato, ad esempio, negli USA lo Zendure Passport non verrà in vostro aiuto e correrete il rischio di bruciare i circuiti.

Zendure Passport le specifiche

Lo Zendure Passport in tutte le sue versioni (non solo quello da 61W che abbiamo provato noi) ha specifiche interessanti: è un adattatore per prese compatibile in 200 paesi e accessorio PD3 capace di ricaricare velocemente vari dispositivi tra cui iPhone, iPad, Mac, cuffie, auricolari, batterie.

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Le varie spine con cui è compatibile lo Zendure Passport

La presa è in grado di dare corrente ad accessori fino a 2500W quando la corrente è a 250V, oppure fino a 1000W con corrente a 100V, sufficienti per un phon che è il dispositivo a maggior consumo che si può immaginare di usare mentre si è in vacanza. C’è anche un fusibile con auto-reset da 10A (nel caso dello Zendure Passport III) o 6A. In pratica in caso di surriscaldamento il fusibile si stacca senza bruciare

Le porte USB hanno un assetto più complicato e specifiche più complesse a seconda dei modelli di Zendure Passport che andrete a comprare.

Porte Zendure Passport

  • 3 porte USB-A e una porta USB-C compatibile PowerDelivery
  • 30W di capacità condivisi su tutte le porte
  • Fusibile da 6A con auto-reset

Porte Zendure Passport II Pro (oggetto della nostra prova)

  • 3 Porte USB-A
  • Una porta USB-C fino a 12 W
  • Una porta USB-C fino a 61 W
  • Dimensioni ridotte del 20% rispetto a Zendure Passport

Porte Zendure Passport III Pro (attualmente non disponibile su Amazon)

  • 1 porta USB-A
  • Tre porte USB-C
  • Una porta USB-C da 65W
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Le specifiche dello Zendure Passport II Pro

Zendure Passport II Pro come è fatto

Nella scatola dello Zendure Passport II Pro  troverete un sacchetto per il trasporto e l’accessorio, che si presenta come un piccolo parallelepipedo. Le dimensioni sono la prima cosa che colpisce: nonostante il grande numero di porte e la funzione di adattatore dà l’impressione di stare ovunque. Non è leggerissimo (visto che all’interno si trova un trasformatore e la circuiteria di gestione) ma è certo più leggero e soprattutto più piccolo di diversi caricabatterie con le stesse caratteristiche, incluso un caricabatterie Apple da 65W che può tranquillamente sostituire.

L’unico limite dimensionale è nella lunghezza Collegato ad alcune prese potrebbe rendere difficoltoso il collegamento di altri dispositivi ad eventuali prese che si trovano accanto. Il problema è evidente con le spine italiane che si inseriscono con i poli in verticale

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Lo Zendure Passport potrebbe dare qualche problema nel caso di collegamento con spine multiple

La plastica è decisamente robusta e il sistema meccanico e a molla che gestisce le varie spine retrattili dà l’impressione di essere preciso. Resta da capire quando sia durevole ma questo lo scopriremo solo con il tempo.

L’innesto nelle prese che abbiamo avuto modo di provare è preciso e le spine correttamente posizionate in rapporto alla distribuzione del peso, un vantaggio rispetto ad altri concorrenti che tendono a traballare o a pendere verso il basso.

Zendure Passport II Pro, la prova

Per testare lo Zendure Passport II Pro l’abbiamo collegato ad una presa italiana, provando a verificare potenzialità e surriscaldamento.

La prima cosa da segnalare è che se si vuole usare la porta da 61W, capace di ricaricare senza problemi un MacBook Pro da 13 o un MacBook Air, per non parlare di altri dispositivi come un iPhone o un iPad, si deve sapere che non sarà possibile sfruttare le altre porte USB-A o la seconda USB-C. O meglio, sarà possibile ma la potenza massima erogata verrà distribuita: dalla porta USB-C principale sarà di 45W. Se 45W sono più che sufficienti per un MacBook Air, servono solo a tenere in vita mentre li si usa computer più potenti. Da spenti si ricaricheranno più lentamente.

A quel punto dalle altre porte usciranno solo 12W utili per ricaricare un singolo dispositivo.  Anche la seconda porta USB-C fornisce, in qualunque situazione (quindi anche senza che ci sia nulla di collegato alla porta USB-C principale) 12W al massimo. In pratica se si desidera ricaricare un iPhone alla massima potenza anche attraverso un Magsafe serve la porta principale che diventa inutilizzabile quindi per altri usi.

Si tratta di un limite importante, comune a tutti gli alimentatori USB, ma che va conosciuto e considerato prima di acquistare. La foto qui sotto aiuta a comprendere meglio la situazione

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Come l’abbiamo usato

Nelle prime esperienza abbiamo trovato lo Zendure Passport molto utile. Durante un recente viaggio in Francia pur senza gravi problemi di adattatori (in Francia funzionano le spine italiane a due poli) ci ha permesso di lasciare a casa tutti i caricabatterie tranne un piccolissimo Anker Nano 2 da 30W. In questo modo abbiamo usato il nostro MacBook Pro da 16″ alla presa USB-C da 61W anche se mentre l’abbiamo usato si ricaricava più lentamente. Nel frattempo il piccolo Anker Nano si occupava di ricarica alla massima potenza attraverso un Magsafe Duo un iPhone e un Apple Watch. La seconda porta USB-C nel frattempo ricaricava un Apple Watch 7

In altre occasioni durante la notte abbiamo tenuto collegato il Mac alla porta principale USB-C, un iPad Air all’Anker Nano 2, un iPhone alla seconda porta USB-C e un Apple Watch e degli AirPods a due porte USB-A. La mattina dopo tutte le batterie erano completamente cariche, un buon risultato anche se non tutte erano vicine allo zero.

In questa situazione non abbiamo mai avuto alcun problema di surriscaldamento. La plastica dello Zendure Passport è diventata, ovviamente, più calda ma in maniera assolutamente normale.

In un nostro prossimo viaggio in USA contiamo di portare con noi lo Zendure Passport assieme al piccolo Anker Nano 2 per ricaricare praticamente tutti i nostri dispositivi. Avremo con noi: un caricabatterie per la nostra fotocamera Mirrorless, un asciugacapelli, un Mac, un iPad Air, auricolari Beats Fit Pro, due iPhone, due Apple Watch, un Magsafe Duo, un telecomando Bluetooth per lo scatto remoto con iPhone.

In conclusione

Lo Zendure Passport è largamente il miglior adattatore che abbiamo usato in tutti questi anni. Non solo è ben fatto, sicuro e capace di supportare dalla presa dispositivi che richiedono una significativa potenza e offre la possibilità di convertire le spine in quelle che meglio si adattano al paese dove ci troviamo, ma integra anche un alimentatore a prese multiple efficiente e funzionale. Tra i suoi vantaggi la disponibilità, nella versione che abbiamo provato, di due porte USB-C invece che della singola porta che hanno diversi concorrenti.

L’alimentatore presenta alcuni limiti di cui va presa nota in fatto di distribuzione dei watt sulle varie porte, ma si tratta di una problematica comuni a tutti gli accessori di questo tipo e anche di alimentatori specializzati, privi di adattatore per le prese.

Nel peggiore dei casi, quando si ha necessità di avere una elevata potenza sempre disponibile dalle porte USB, lo Zendure Passport può rappresentare una alternativa ad un alimentatore Apple e nello stesso tempo permettere di collegare alla prese USB altri accessori con basse richieste di potenza mentre si sfrutta la presa principale per usare un asciugacapelli o altri accessori o magari si collega una spina multipla

Prezzo e disponibilità

Gli adattatori Zendure si trovano su Amazon. Al momento in cui scriviamo non tutti sono disponibili.

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