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Adobe, in Italia anno a tutto gas anche grazie al Mac

Il 2007 va in archivio per Adobe come un anno intenso ma anche molto positivo. La società  americana, il secondo produttore mondiale di software, nel corso dei dodici mesi che stanno per concludersi non ha solo cavalcato sapientemente la rivoluzione, costante, di Internet, con i prodotti per il Web 2.0, ma ha anche lanciato la nuova versione della Creative Suite. Il pacchetto, di grande interesse per i clienti di tutte le piattaforme, era particolarmente atteso dagli utenti Mac che per la prima volta hanno potuto usare programmi come Photoshop, Illustrator, Indesign e molti altri, in versione nativa, compatibile con i processori Intel.

I risultati della lunga gestazione della Creative Suite 3 (CS3) sono stati ripagati dai risultati di vendita. Nei più recenti resoconti fiscali i vertici dell’azienda di San Josè non hanno mancato di sottolineare il grande riscontro ottenuto dal mercato, praticamente su scala mondiale. Anche in Italia, dove Adobe è presente dai primi anni di attività  (la società  è stata fondata nel 1982, ricorre, dunque il 25° anniversario) il 2007 sarà  ricordato come un momento molto positivo dove le tecnologie Adobe, integrate da quelle che erano di Macromedia, hanno rinnovato l’interesse del mercato.

«àˆ vero – dice a Macity Paolo Motta Business Development Group Manager Creative Pro * Digital Imaging & Video di di Adobe Italia – anche da noi le cose sono andate bene. Possiamo parlare di una crescita in doppia cifra. Il mercato italiano ha delle particolarità  che lo distinguono dal resto dei mercati internazionali, compresi alcuni di quelli più importanti. Ma siamo riusciti a cogliere queste particolarità  e dare delle risposte». Tra le strategie vincenti, conferma Motta, la scelta di portare alcune delle applicazioni più tipiche della creatività  e della grafica, verso il mondo dei professionsti e delle imprese. Photoshop Extended, ad esempio, in Italia sta suscitando interesse, così come tutti i prodotti che puntano alla collaborazione on line aprono anche sul nostro mercato maggiori prospettive ad Adobe. «Uno dei fattori vincenti per Adobe in Italia, come altrove, – ci dice ancora Motta – è la scelta della multicanalità . L’integrazione dei flussi di lavoro, con la collaborazione tra grafici e sviluppatori possibile grazie alle tecnologie miste ex Macromedia e Adobe, in Italia sta raccogliendo frutti»

Il rafforzamento della posizione di Adobe passa anche dal successo che Apple sta avendo nel nostro paese, come conferma ancora Motta. «La Creative Suite 3 è stata un passo importante. Abbiamo approfittato della revisione per cambiare buona parte del codice così da renderlo compatibile con Intel. La risposta è arrivata. I professionisti della grafica hanno accolto con interesse sia le applicazioni in sé che la nuova offerta commerciale con i bundle che includono anche i prodotti ex Macromedia. Il mercato è in crescita. La nostra impressione è che il passaggio ad Intel ha aiutato le vendite del Mac in Italia». La sovrapposizione di alcuni prodotti e l’inevitabile concorrenza con Apple nell’ambito del trattamento dell’immagine e del video non pare preoccupare eccessivamente Motta: «Certo ci sono degli ambiti in cui concorriamo – ci dice ancora il manager di Adobe Italia – ma il nostro rapporto è saldo. Sono molti di più i settori in cui possiamo aiutarci vicendevolmente che quelli in cui ci confrontiamo per strapparci clienti. Diciamo che la nostra è una partnership “dinamica”; c’è spazio sia per noi che per Apple»

Diverso il discorso con Microsoft che rappresenta, invece, un vero e proprio concorrente. Come noto tra Adobe e la società  di Redmond esiste una forte tensione che interessa la materia antitrust, partendo dai tentativi di Microsoft di replicare le funzionalità  del formato Pdf in Office e finisce con il lancio di Silverlight, una tecnologia che vuole tagliare la strada a Flash. «Non siamo molto preoccupati – ci dice Motta -; continuiamo a conquistare quote di mercato. Flash è uno standard di Internet. La nostra posizione è importante e siamo pronti a difenderla con l’innovazione.»

Venendo al futuro e alle tecnologie emergenti, come Flash appunto, che ora è anche in grado di trasmettere video in alta definizione, in Italia ci sono prospettive interessanti. «La distribuzione di contenuti in streaming su Internet – aggiunge Motta – è in piena evoluzione; nel corso dell’ultimo anno praticamente tutti i principali siti Internet Italiani hanno adottato la tecnologia Flash ma il 2008 sarà  un anno ancora più interessante. Per ora non possiamo fare anticipazioni, ma anche in Italia si vedranno iniziative che prevedono un uso innovativo di Flash. Ma anche per i prodotti “classici” stiamo lavorando intensamente, con accordi che prevedono l’adozione della nostra piattaforma creativa. Agenzie ed editori, ad esempio, stanno sempre più abbracciando InDesign, grazie alla stretta integrazione con prodotti classifici della creatività , come Photoshop o Ilustrator».

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