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Amazon vuole pompare Alexa agli steroidi con l’IA generativa

I vari assistenti vocali sembrano vecchi anni luce rispetto a quanto è possibile fare ora con tecnologie come ChatGPT e simili.

Su questo versante Siri di Apple sembra rimasta indietro, ostacolata da lotte intestine e rispetto della privacy, elementi che avrebbero finora impedito un serio avanzamento; ma anche gli altri assistenti vocali non hanno mai spiccato il volo.

Amazon sembra a quanto pare intenzionata a mostrare i muscoli.  Andy Jassy, il CEO del gruppo, ha affermato durante la presentazione dei risultati trimestrali che l’azienda da lui guidata intende rendere Alexa “il miglior assistente personale del mondo”. Per arrivare a questo scopo, bisogna pensare a fondamenta più moderne. Da un memo ottenuto da Business Insider, si apprende che l’obiettivo è dare l’impressione che l’assistente “pensi” anziché attingere a un database di informazioni.

Per arrivare a questo scopo, Amazon intende sfruttare un LLM (Large Language Model) di nuova concezione, sviluppato internamente e una tecnologia di intelligenza artificiale generativa denominata Alexa Teacher Model, in altre parole qualcosa di simile al modello Instruct GPT-4 di ChatGPT. L’assistente dovrebbe permettere di rispondere a query complesse relative all’intrattenimento, offrendo risultati di ricerca accurati e personalizzati con audio e video, tenendo conto delle domande e successive risposte dell’utente.

Nel memo si fa un esempio di query, spiegando che sarà possibile chiedere ad Alexa una serie simile a Emilie in Paris su Netflix, ma meno incentrata sulla moda; l’assistente risponderebbe riferendo di Marvelous Mrs. Maisel su Prime Video, mostrando sui dispositivi Echo con i display delle schermate e altri elementi per far comprendere meglio il perché di questa raccomandazione. Alla risposta l’utente potrebbe chiedere “altri esempi con un personaggio donna che vuole ottenere il lavoro dei sogni”, e Alexa mostrerebbe i risultati.

In un diverso esempio l’utente chiede quanti esemplari di lup vivono nello stato di Washington, con l’assistente in grado di rispondere e suggerire dati sulla presenza e diffusione dei canidi, indicando anche un podcast nel quale si parla di lupi in estinzione.

Amazon Echo Show 15 Hands On, le prime impressioni

Non mancano novità pensate per l’interazione con i bambini, con la possibilità di creare storie su richiesta indicando una breve traccia (es. “il primo gatto ad essere andato sulla luna”) tenendo conto di eventuali giochi e giocattoli di vari brand da includere nella storia (ovviamente acquistabili sullo store), sperando che per questi ultimi elementi si chieda l’autorizzazione all’utente / genitore.

Nella presentazione dei dati dell’ultima trimestrale, Jassy ha riferito che Amazon ha venduto oltre 100 milioni di dispositivi con Alexa in tutto il mondo.

Amazon sta preparando gli Echo Show 5 di terza generazione ma voci circolate tempo addietro, riferivano di crisi per la divisione che si occupa di Alexa, con l’azienda che stava valutando ridimensionamenti: qualsiasi tentativo di monetizzazione legato ad Alexa si sarebbe rivelato un fallimento, e uno degli ex dipendenti era arrivato a definire tutto il progetto “un colossale fallimento dell’immaginazione” e “un’occasione sprecata”.

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