Questo sito contiene link di affiliazione per cui può essere compensato

Home » Hi-Tech » Finanza e Mercato » Se cambia Apple, anche Google lo fa: cambierà la percentuale per gli sviluppatori di App

Se cambia Apple, anche Google lo fa: cambierà la percentuale per gli sviluppatori di App

Pubblicità

A poche ore dall’annuncio di Apple che prevede cambiamenti nel meccanismo di suddivisione degli incassi delle app vendute sull’App Store con abbonamenti annuali e la suddivisione 85/15 (85% agli sviluppatori, 15% ad Apple), anche Google pianifica simili cambiamenti. Ne parla Re/Code spiegando che una sua fonte avrebbe riferito di modifiche nei meccanismi di ripartizione dei guadagni sul Play Store ma che, contrariamente a quanto ha intenzione di fare Apple, lo split 85/15 sarà proposto anche per le app vendute tradizionalmente una tantum a prezzo pieno e non solo per quelle proposte con meccanismi di abbonamento annuale.

Google, come Apple, starebbe già testando il nuovo meccanismo suddivisione dei guadagni con alcune aziende che si occupano di intrattenimento (servizi per la riproduzione audio e video in streaming) ma non è ancora chiaro quando il rinnovato sistema di split verrà proposto a tutti gli sviluppatori. Big G vuole spingere gli sviluppatori a investire sul suo sistema anche perché, come noto, i guadagni maggiori arrivano dall’App Store di Apple dove gli utenti sono più dispostiti a spendere. Il Play Store è un servizio chiave di Google e, insieme agli annunci pubblicitari, è in grado di garantire un flusso costante di entrate all’azienda.

Da tempo gli sviluppatori reclamano nuove modalità per guadagnare dalle vendite delle app ed evidentemente anche questa è una necessità da soddisfare da parte di Google che da sempre riesce a dare meno soddisfazioni gli sviluppatori di app rispetto a quante ne dia lo store Apple. Nel mondo delle app è molto in voga è il sistema ibrido detto freemium: una versione gratuita dalla quale magari sono assenti alcune funzioni e nella quale vengono visualizzate pubblicità, e la versione a pagamento con maggiori funzionalità e senza la pubblicità. Il modello delle applicazioni in abbonamento è quello proposto da qualche anno sul versante desktop da Adobe, Autodesk, Microsoft e altre aziende. Tra i vantaggi, la possibilità di usare applicazioni con costi mensili bassi senza bisogno di effettuare grandi investimenti, disporre di programmi sempre aggiornati e ridurre la frammentazione tra dispositivi; tra gli svantaggi il fatto che non si possiede più un programma ma un servizio in abbonamento o meglio una licenza che consente un uso per tot mesi.

esempioandroidapp

 

Offerte Apple e Tecnologia

Le offerte dell'ultimo minuto le trovi nel nostro canale Telegram

Prime Day

Per trovare le migliori occasioni della festa delle offerte Prime: visitate questa pagina con tutte le offerte Prime Day costantemente aggiornata con tutte le news pubblicate e iscrivetevi ai nostri 2 canali telegram Offerte Tech e OLTRE TECH per le offerte lampo. Consultate il banner in alto nelle pagine di Macitynet sia nella versione mobile che desktop: vi mostreremo a rotazione gli sconti top. Fino alla mezzanotte del 9 Ottobre vi mostriamo tutti i prodotti delle selezioni Apple, monitor, SDD etc. e qui trovate tutti i prodotti Smart Amazon in offerta. Nota: I prezzi riportati in verde sono quelli realmente scontati e calcolati rispetto ai prezzi di listino mentre il box Amazon riporta normalmente gli sconti rispetto al prezzo medio dell'ultimo mese o non riporta affatto lo sconto.

Selezioni

Apple

Audio, Video, Foto, Creatività

Smartphone e Accessori

Accessori computer 

Software

Domotica

Casa, Cucina e Giardinaggio

Sport e attività all'aperto, Salute

Prodotti Amazon

Pubblicità iubenda Many GEO's

Ultimi articoli

Pubblicità