Nel corso della giornata di giovedì si è tenuto a Cupertino l’incontro annuale degli azionisti di Apple. Il meeting, dal quale in alcune occasioni in passato è emerso qualche dettaglio interessante sul futuro della società e qualche precisazione sulle strategie, non avrebbe riservato in questa occasione momenti di assoluto interesse.
La notizia di maggior rilievo data da Steve Jobs che parlava a singoli azionisti e rappresentanti di fondi azionari e pensionistici che hanno investimenti in Apple, è stata quella inerente una “incisiva” campagna TV che partirà durante la prossima settimana negli USA. Secondo quanto si apprende Think Secret, ha ha un articolo piuttosto dettagliato sull’evento, il CEO non avrebbe poi precisato ulteriormente.
Al centro dell’incontro c’è stata la politica ambientale di Apple, un tema che già lo scorso anno era finito in primo piano con una rumorosa protesta da parte di ambientalisti che fuori (dai cancelli della sede di Apple) e dentro (nella sala delle riunioni), avevano fatto sentire rumorosamente la loro voce sottolineando quelle che, a loro giudizio, erano delle lacune importanti nella gestione del riciclo dei computer e degli iPod.
L’assemblea ha bocciato una proposta giunta dagli azionisti che avrebbe voluto imporre ad Apple una strategia di riciclo con obbiettivi fissi, prefissati e pubblici. Jobs ha poi presentato alcuni dati sui successi conseguiti da Apple nel campo del riciclo dei computer; dati “concreti”, avrebbe detto Jobs, in contrapposizione a quelli di alcuni gruppi ambientalisti che non direbbero tutto sulle strategie di Cupertino in questo campo. Il CEO ha poi collocato Apple a metà strada tra Dell e HP in rapporto ai computer riciclati e sottolineato la completa eliminazione dei monitor CRT, che apportano un grande inquinamento.
Nel corso della sessione di domande e risposte ci sarebbero stati alcuni faccia e faccia piuttosto ruvidi, specie sul fronte dello stesso Jobs.
Il CEO ha interrotto una azionista che partiva con una premessa per porre una domanda sul riciclo dei computer con un: “Ha una domanda da fare”? Quando l’interlocutrice chiedeva se Apple avesse o meno un obbiettivo pubblico da dichiarare per il recupero dei computer esausti, Jobs rispondeva con un “non lo so”. Ad un altro azionista che voleva avere informazioni sulla prosecuzione della politica di non pagare dividendi Jobs faceva sapere che “le cose stanno proprio come dice lei”. Infine il CEO” interrompeva dopo la prima domanda un interlocutore che aveva esordito dicendo “ho due problemi da porre” rispedendolo alla fine della coda di quelli in lista dicendo “Una (domanda NDR) per cliente.
Infine Jobs ad un altro azionisto che chiedeva se non fosse dispersivo avere un incarico come CEO di Apple e sedere nel consiglio d’amministrazione di Disney, Jobs ricordava di essere stato l’unico manager americano ad avere ricoperto la carica di amministratore delegato di due società quotate in borsa (Apple, appunto, e Disney), precisando che la principale ragione per cui ha deciso di vendere Pixar a Disney è stato il nuovo CEO Bob Iger, “il meglio che c’è”.
