Le due utility, iPartition e iDefrag, svolgono sulla carta un ruolo importante nella gestione del nostro Mac. Avvertiamo subito che non abbiamo ancora avuto modo di testarle e quindi non ci assumiamo nessuna responsabilità in caso di malfunzionamenti e perdita di dati, raccomandando a chi volesse provarle di leggere bene le istruzioni e fare un backup dei dati importanti prima di procedere.
Il lavoro svolto dalla prima, iPartition è forse quello più interessante. Permette infatti di suddividere un disco formattato con HFS+, il filesystem del Mac, in più unità e di ridimensionarle a piacimento senza dover prima cancellare i contenuti del disco stesso. E’ possibile procedere su dischi esterni oppure, nel caso si voglia lavorare sul disco di avvio, è necessario partire da un altro disco.
La seconda, invece, iDefrag, consente di riallocare la disposizione dei dati sul disco, considerando che Mac OsX gestisce già , per i file più piccoli, un sistema di deframmentazione automatica in tempo reale che la gran parte degli esperti Mac ritiene più che sufficiente per il normale uso delo computer.
Il sistema, molto dettagliato, non solo è utile perché consente di studiare nel dettaglio la strutturazione dei dati sulla superficie fisica del disco, ma anche perché – secondo i produttori del software – permette di preparare immagini di dischi da masterizzare assolutamente efficienti. L’allocazione dei dati in maniera non ottimale, infatti, potrebbe tradursi in un superlavoro per la testina del lettore – hard disk o cd che sia – che può comportare rallentamenti nella lettura e nell’esecuzione dei dati.
Il costo delle due applicazioni, acquistabili esclusivamente online, è rispettivamente di 34,95 e 25 Euro.